Page 66 - eBook - La Questione Territoriale
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sentenza del tar emilia romagna:
ma allora è vero! Le norme
del territorio non sono conformi
alla cornice nazionale del decreto
balduzzi!
pRessGiocHi on line 5 maGGio 2015
in
data 27 aprile 2015 è stata emessa dal Tar Emilia Romagna sentenza
n. 407/2015 in accoglimento del ricorso presentato da un operatore
del gioco avverso il provvedimento della Questura di Bologna, con
cui veniva respinta la richiesta di rilascio della licenza ex art. 88 Tulps per man-
cato rispetto delle distanze minime imposte dal Regolamento di Polizia urbana
adottato dal Comune di Bologna.
Il Tar ha sollevato l’illegittimità del suddetto Regolamento nella parte in cui
viene imposto alle sale da gioco il rispetto della distanza minima di 1000 metri
dai luoghi sensibili ivi indicati.
Tale previsione, per i giudici, sarebbe priva del necessario presupposto di cui
all’art. 7 D.L. 158/2012, confermato anche dalla L.R. 5/2013 della stessa Re-
gione Emilia Romagna, della preventiva pianificazione della localizzazione del-
le sale da gioco territorialmente prossime ad istituti scolastici, strutture sanitarie
ed ospedaliere e luoghi di culto: in assenza di tale pianificazione il provvedi-
mento risulta privo di ogni copertura legislativa nazionale e regionale.
Chiarissimo il passaggio in cui viene specificato che “A fronte di tale normativa
primaria, la giurisprudenza ha in effetti evidenziato che, coerentemente con le
esigenze tutelate – medesime sull’intero territorio del Paese –, gli strumenti di
contrasto della ludopatia devono trovare la loro disciplina di base a livello cen-
trale ed essere inseriti nel sistema della pianificazione nazionale, entro i cui limiti
poi opereranno gli enti locali, fermo restando il potere dei sindaci di adottare
ordinanze contingibili e urgenti in caso di situazioni di effettiva emergenza (v.
Tar Veneto, Sez. III, 16 aprile 2013 n. 578). Per essere la materia ‘tutela della salu-
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