Page 61 - eBook - La Questione Territoriale
P. 61
G E ro NIM o C A rd IA — lA qu E STI o NE TE rr IT or IA l E
per regolamentarlo con modalità radicalmente differenti che sono già state og-
getto di descrizione. Per questo i provvedimenti dovrebbero motivare, dimo-
strando l’oggettiva lesione che il mancato spegnimento degli apparecchi legali
(e solo di essi) determinerebbe concretamente nei confronti delle categorie di
soggetti asseritamente coinvolte. Ciò detto, la conclusione è amara, in quanto,
con tutta l’aggressione all’offerta di gioco legale, per opera dei provvedimenti
locali (sia limitativi di orari sia limitativi di spazi consentiti con cosiddetti di-
stanziometri che per quanto fitti determinano l’espulsione del gioco legale),
la diffusione dell’offerta illegale agli organi di stampa risulta stia diventando
talmente rilevante che il Gap sta aumentando in coincidenza della emanazio-
ne dei provvedimenti limitativi richiamati. Peraltro, anche la giurisprudenza
amministrativa, non ancora cristallizzata invero, si sta muovendo in alcuni casi
nella direzione di chiedere supplementi di indagine, per meglio comprendere,
per fare chiarezza. Ed infatti, con ordinanza presidenziale n. 23 del 21.1.2015,
il Tar Lombardia - sez. I, nel pronunciarsi sulla legittimità dell’ordinanza del
sindaco del Comune di Pavia sempre sul tema delle limitazioni orarie de qu-
ibus, ha posto in evidenza la necessità di un “approfondimento dei fatti sottesi
all’ordinanza sindacale”, ravvisando la necessità di prendere visione del numero
degli esercizi pubblici provvisti di apparecchiature per giochi leciti, nonché, del
numero dei giocatori che siano affetti da ludopatia. Occorre fare chiarezza e
giustizia, prima che sia troppo tardi.
60