Page 69 - eBook - La Questione Territoriale
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orari da non delegare


               Le ordinanze comunali sugli orari che impongono lo spegnimento
               degli apparecchi pregiudicano il controllo statale dei dati a presidio
               di un gioco regolare e controllato


               Gioco neWs maRZo 2015




               si
                       è già messo in evidenza in altre circostanze che uno degli argomenti
                       centrali delle questioni che riguardano il merito delle doglianze degli
                       operatori nei confronti delle ordinanze comunali che impongono li-
               mitazioni di orario al funzionamento degli apparecchi consiste nell’inefficacia
               della misura sul piano sanitario (i.e. la riduzione di orari non riduce né con-
               tiene eventuali patologie) e nel fatto che la stessa essenzialmente risponda ad
               esigenze di natura esclusivamente comunicazionale. Detto ciò agli operatori
               non è sfuggito un altro e forse altrettanto preoccupante punto: il non funzio-
               namento degli apparecchi preteso dai Comuni in intere parti della giornata,
               poi più volte declinato come spegnimento dei medesimi, di fatto rischia di
               intralciare  le  regole  di  funzionamento/monitoraggio  imposte  dal  legislatore
               nazionale, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e, più in generale, dalla
               vigente normativa di settore, dettata proprio a tutela dello svolgimento di un
               gioco regolare, controllato, presidiato. E vediamo perché.
               L’intera disciplina del gioco presuppone che l’Agenzia delle Dogane e dei Mo-
               nopoli ed i concessionari selezionati dallo Stato, cui è affidata la realizzazione
               e conduzione della rete telematica, svolgano, attraverso tale rete, il controllo
               dell’attività di raccolta delle giocate e la regolare acquisizione dei relativi dati,
               costituenti la base di calcolo per la liquidazione delle imposte e degli ulteriori
               oneri dovuti allo Stato nonché fonte di dati per la verifica delle erogazione dei
               giusti premi.
               Va da sé, dunque, che il monitoraggio costante dei dati abbia almeno due finali-
               tà di interesse collettivo: le esigenze di gettito e l’assicurazione che siano evitate
               sottrazioni illegittime di materia imponibile, da un lato, e la necessità che sia
               erogato un servizio di gioco conforme alle regole e che quindi tuteli i giocatori
               consumatori, dall’altro.






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