Page 139 - eBook - La Questione Territoriale
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Geronimo  Cardia  —  La  que stione  territ oria L e


               Molti di questi provvedimenti di enti locali sono stati impugnati e molti di
               questi sono stati sospesi o annullati dai vari tribunali territorialmente compe-
               tenti.
               Il punto è che prima di una circolare del mese di aprile ormai nota, il Ministero
               degli Interni si è ritrovato in numerose circostanze direttamente coinvolto nei
               procedimenti di impugnazione dei provvedimenti degli enti locali per avere le
               questure, prima del Comune, in fase di rilascio della licenza cosiddetta ex art.
               88 del Tulps rilevato ed applicato la presenza dei provvedimenti interdittivi dei
               Comuni. Come si è sempre indicato nelle impugnazioni effettuate per conto
               degli operatori legali, e come poi chiarito con la circolare, la finalità dell’ar-
               ticolo 88 consistente essenzialmente nella verifica di requisiti soggettivi e di
               sorvegliabilità per l’ordine pubblico suggerisce saggiamente alle questure e co-
               munque ai soggetti abilitati a rilasciare le licenze ex art. 88 di prescindere dalla
               presenza o meno di ulteriori e diversi provvedimenti interdittivi.
               Il fatto che le questure prescindano da detti provvedimenti interdittivi dell’ente
               locale significa, ed anche questo è arcinoto a tutti gli operatori, mettere i comu-
               ni e gli enti locali di fronte alle proprie responsabilità: se i provvedimenti sono
               illegittimi e vengono annullati dai tribunali competenti, o comunque sospesi, le
               responsabilità dei danni cagionati agli operatori degli enti locali dalle chiusure
               illegittime devono essere individuate in capo agli enti locali stessi e non anche
               alle questure che invece tutelano l’ordine pubblico. Su questo le parole della
               lettera del ministro sono chiare “in caso contrario, gli uffici dell’amministrazione
               dell’Interno si esporrebbero al relativo contenzioso ed alle conseguenti pretese risarcitorie
               derivanti da un’eventuale negazione della licenza per mancata osservanza delle norme
               comunali”.

























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