Page 108 - eBook - La Questione Territoriale
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il senso della misura


               Le misure anti-slot sulle “distanze” adottate sul territorio
               non sono coerenti con il decreto balduzzi. ecco perché.


               Gioco neWs maRZo 2014






                       lcuni ritengono che le regole anti-slot sulle cosiddette “distanze da luo-
                       ghi sensibili” introdotte da sindaci o governatori siano compatibili con
                       le misure del cosiddetto decreto Balduzzi.
               a Senza richiamare tutte le misure adottate dal legislatore nazionale, og-
               getto di specifica analisi pubblicata nel numero precedente, di seguito si tenta di
               dare evidenza delle ragioni per le quali i provvedimenti anti-slot, lungi dall’anti-
               cipare i contenuti del decreto, piuttosto ne disattendono ratio e contenuti.
               Primo aspetto. Il legislatore nazionale è orientato a perseguire l’obiettivo che
               sia operata una regolamentazione delle “distanze” che sia: (i) meditata per l’in-
               tero territorio nazionale - dunque non su una porzione comunale, provinciale
               o regionale - ; (ii) concepita a livello centrale attraverso articolazioni del Go-
               verno – dunque non a livello locale -. La ratio della disposizione va ricercata
               nell’esigenza di rendere omogenea ed efficace l’azione regolatoria su tutto il
               territorio dello Stato evitando di coniare aree disomogenee.
               Secondo aspetto. Il legislatore nazionale prevede espressamente che la parte-
               cipazione degli enti locali e territoriali a tale processo di regolamentazione
               delle “distanze” avvenga attraverso il meccanismo della Conferenza unificata,
               di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. Dunque, non
               attraverso l’attribuzione di competenze legislative/regolatorie autonome ed in-
               dipendenti. La ratio della disposizione va ricercata, in questo caso, nel fatto che
               le pure rilevanti esigenze del “territorio”, che solo sindaci e governatori locali
               possono interpretare al meglio, vanno si tenute in considerazione ma a livello
               di consultazione, per le da sempre emerse esigenze di unitarietà di trattamento.
               Terzo aspetto. Il legislatore nazionale è espressamente orientato a prevedere le
               regolamentazioni di “distanze” solo con riferimento alle concessioni di giochi
               ancora da bandire alla data di entrata in vigore del decreto medesimo. Dunque,
               non anche alle concessioni già bandite, non anche alle realtà già esistenti. La






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