Page 108 - eBook - La Questione Territoriale
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il senso della misura
Le misure anti-slot sulle “distanze” adottate sul territorio
non sono coerenti con il decreto balduzzi. ecco perché.
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lcuni ritengono che le regole anti-slot sulle cosiddette “distanze da luo-
ghi sensibili” introdotte da sindaci o governatori siano compatibili con
le misure del cosiddetto decreto Balduzzi.
a Senza richiamare tutte le misure adottate dal legislatore nazionale, og-
getto di specifica analisi pubblicata nel numero precedente, di seguito si tenta di
dare evidenza delle ragioni per le quali i provvedimenti anti-slot, lungi dall’anti-
cipare i contenuti del decreto, piuttosto ne disattendono ratio e contenuti.
Primo aspetto. Il legislatore nazionale è orientato a perseguire l’obiettivo che
sia operata una regolamentazione delle “distanze” che sia: (i) meditata per l’in-
tero territorio nazionale - dunque non su una porzione comunale, provinciale
o regionale - ; (ii) concepita a livello centrale attraverso articolazioni del Go-
verno – dunque non a livello locale -. La ratio della disposizione va ricercata
nell’esigenza di rendere omogenea ed efficace l’azione regolatoria su tutto il
territorio dello Stato evitando di coniare aree disomogenee.
Secondo aspetto. Il legislatore nazionale prevede espressamente che la parte-
cipazione degli enti locali e territoriali a tale processo di regolamentazione
delle “distanze” avvenga attraverso il meccanismo della Conferenza unificata,
di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. Dunque, non
attraverso l’attribuzione di competenze legislative/regolatorie autonome ed in-
dipendenti. La ratio della disposizione va ricercata, in questo caso, nel fatto che
le pure rilevanti esigenze del “territorio”, che solo sindaci e governatori locali
possono interpretare al meglio, vanno si tenute in considerazione ma a livello
di consultazione, per le da sempre emerse esigenze di unitarietà di trattamento.
Terzo aspetto. Il legislatore nazionale è espressamente orientato a prevedere le
regolamentazioni di “distanze” solo con riferimento alle concessioni di giochi
ancora da bandire alla data di entrata in vigore del decreto medesimo. Dunque,
non anche alle concessioni già bandite, non anche alle realtà già esistenti. La
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