Page 92 - eBook - La Questione Territoriale
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il gioco all’ombra della lanterna


               il comparto legale del gioco e il Comune di Genova: ne parlano
               in tanti. non sono regole troppo strette, sono regole che vietano
               radicalmente sia la pubblicità sia la presenza del gioco legale.


               Gioco neWs noVembRe 2014




              mi
                          segnalano un articolo su Repubblica.it intitolato “I signori dell’az-
                          zardo si alleano contro Palazzo Tursi” in cui, nel dare la notizia che
                          alcun operatori hanno insistito innanzi al Consiglio di Stato per
               far valutare, tra l’altro, l’illegittimità dell’effetto espulsivo del regolamento di
               Genova e della legge sul Gap della Regione Liguria, emergono effettivamente
               alcuni spunti di riflessione.
               A prescindere dalla terminologia utilizzata per apostrofare le aziende del settore,
               in barba ad una storia – anche internazionale - di legalità e serietà, si nota su-
               bito la stoccata solo apparentemente lessicale. Nell’articolo si legge, infatti, che
               gli operatori considererebbero le regole imposte dal Comune e dalla Regione
               “troppo restrittive”.
               E qui occorre fare un’operazione verità.
               Cominciamo dalla pubblicità. Le regole imposte da Comune e Regione non
               è che sono troppo restrittive, esse pongono un divieto assoluto di fare pubbli-
               cità. L’articolo 9, comma 15, del Regolamento impugnato prevede: “È vietata
               qualsiasi attività pubblicitaria relativa all’apertura o all’esercizio di sale da gioco”. Ov-
               viamente a livello nazionale la storia è diversa: il decreto Balduzzi, al comma 4
               dell’art. 7, non introduce un divieto assoluto di pubblicità, ma pone specifiche
               regole di divulgazione. E qui ci si potrebbe interrogare a lungo su come do-
               vrebbe comportarsi l’emittente televisiva nazionale per eventuali divulgazioni
               di messaggi pubblicitari – perfettamente in linea con i precetti del decreto
               Balduzzi – che però non possono fare ingresso nelle case di Genova per il Re-
               golamento del Comune: dovrebbe inibire il segnale ai televisori ivi installati?
               Passando poi ad altro argomento, ancor più rilevante, devo evidenziare che il
               punto, anche qui , non è che il distanziometro di Genova e della Liguria sia solo
               “troppo restrittivo”. Il punto è che il distanziometro di Genova e della Liguria






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