Page 39 - eBook - La Questione Territoriale
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Geronimo  Cardia  —  La  que stione  territ oria L e


               Allo stesso tempo, per l’esiguità delle ore di funzionamento e per l’incondizio-
               nato divieto di pubblicità, il regolamento di Napoli risulta rappresentare altresì
               un altro caso scuola anche sotto questi aspetti.
               I profili di illegittimità di queste tre forme di amputazione (e si badi bene non
               di regolamentazione) sono stati più e più volte rammentati. Anche in questo
               caso il discostamento dalla normativa nazionale è plurimo e palese e ad esso si
               aggiunge addirittura il discostamento dalla normativa regionale di riferimento.
               Oggi l’allarme che si vuole lanciare attiene al paradosso che interessa il com-
               parto delle scommesse.
               Come è noto, in data 30 giugno 2016 scadranno le concessioni per le scom-
               messe. Ed è altrettanto noto che la legge di Stabilità 2016 ha stabilito la nuova
               gara da maggio 2016 (art. 1 comma 932 della legge di Stabilità 2016). Va da
               sé, dunque, che gli operatori legali attualmente esistenti sul territorio di Na-
               poli, ove risultino assegnatari dei diritti o comunque destinatari dell’incarico
               di gestirli, saranno comunque costretti a chiedere al Comune di Napoli nuove
               autorizzazioni per le installazioni. E l’inibizione del 97 % del territorio, che si
               è qui già denunziata perché è stata verificata periziata, farà si che ognuna delle
               realtà esistenti possa trovarsi in luogo vietato, da un lato, e non abbia neanche
               la possibilità di spostarsi in un altro luogo in cui sia possibile installarsi, proprio
               perché di luoghi a Napoli in cui sia consentito installarsi non ve ne sono.
               Le conseguenze del paradosso denunziato, soprattutto se si pensa che il para-
               dosso non interessa solo il comune di Napoli, ma sostanzialmente il 100 % dei
               territori interessati dalla normativa locale simile al regolamento che si analizza
               oggi, hanno un’evidente portata nazionale anche di interesse generale. Le con-
               seguenze sono e saranno sul piano del diritto e degli interessi economici degli
               operatori legali e delle forze lavoro degli operatori legali, da un lato, e del diritto
               e degli interessi dei cittadini e dello Stato della salute, dell’ordine pubblico e del
               gettito erariale, dall’altro.
               Gli operatori legali, molti operatori legali, hanno impugnato anche il regola-
               mento di Napoli, e ci si aspetta una tutela importante che faccia ancor di più
               giurisprudenza di quanto non sia si ora accaduto, ma le attese, ancora una volta,
               adesso sono anche e soprattutto per l’esito dei lavori della già più volte richia-
               mata Conferenza Unificata.











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