Page 128 - eBook - La Questione Territoriale
P. 128
new slot e limitazioni dei Comuni:
dal tar Lombardia principi
importanti per la giurisprudenza
GioconeWs.it Del 15 maRZo 2013
È
di ieri il provvedimento del Tar Lombardia che, confermando il conte-
nuto del decreto inaudita altera parte emesso nei giorni scorsi, finisce per
sospendere gli effetti dell’ordinanza con la quale il Comune di Milano
aveva ritenuto di porre ulteriori e più stringenti limiti, in questo caso di orari,
al già più che regolamentato comparto legale dei giochi.
Interessanti i contenuti delle motivazioni.
Il Tribunale ha ritenuto di far leva sul fatto che il provvedimento del Comu-
ne sia carente sotto il profilo della motivazione ritenendo che “la motivazione
posta dall’Amministrazione comunale a fondamento dell’impugnata ordinanza (“ade-
guamento a disposizioni di legge e a modifiche già adottate con precedenti provvedimenti
speciali”) non appare né sufficiente né congrua a giustificare il divieto di svolgimento
dell’attività durante l’orario notturno”. In questo caso i Giudici mettono in luce il
fatto che nella misura in cui un’amministrazione locale operi una limitazione
occorre che questa abbia un fondamento e che tale fondamento debba trovare
origine nel fatto che la limitazione sia idonea a perseguire lo scopo che l’am-
ministrazione locale si prefigge. In altre e più semplici parole i Giudici non
hanno trovato il necessario nesso tra l’esigenza rappresentata di “adeguamento a
disposizioni di legge e a modifiche già adottate con precedenti provvedimenti speciali”, da
un lato, e lo strumento individuato del “divieto di svolgimento dell’attività durante
l’orario notturno”, dall’altro.
Nell’ordinanza del Tar Lombardia si legge, poi, un passaggio interessante in
ordine alla valutazione di quanto sia consentito ai Comuni di utilizzare i poteri
di cui all’ormai noto articolo 50 comma 7 del Testo Unico degli Enti Locali
per porre limitazioni al comparto legale dei giochi. Ed in particolare il Tar sen-
za fare sconti precisa che “pare dubbio che l’esercizio del potere di ordinanza di cui
all’art. 50, comma 7 del D.lgs. 267/2000, preordinato ad armonizzare “l’espletamento
127