Page 19 - eBook - La Questione Territoriale
P. 19
G E ro NIM o C A rd IA — lA qu E STI o NE TE rr IT or IA l E
scelta come sede privilegiata quella della Conferenza Unificata, nel tentativo di
rendere coerente ed omogenea, ma anche legittima e ordinata, la voce di tutti
gli enti locali.
Oggi assistiamo, infatti, al proliferare di regolamentazioni locali, per lo più re-
strittive nei confronti del gioco. Il libro di Cardia ci dà una panoramica esau-
stiva del fenomeno. Ed è proprio l’assenza di un quadro regolatorio a livello
nazionale che ha legittimato gli interventi locali, basati fondamentalmente sui
“distanziometri” e sulle limitazioni agli orari di apertura delle sale.
Se una regolamentazione appare necessaria, tuttavia, l’approccio “proibizioni-
sta” non risolve il problema perché, in genere, ha come conseguenza ovvia e
reale il consolidamento dell’offerta illegale, o ai limiti della legalità, offerta che
continua la sua attività indisturbata, attraverso prodotti senza regole e senza
controlli e, come tali, potenzialmente idonei ad accrescere il fenomeno più
negativo, proprio quel rischio di ludopatia, che stiamo tutti combattendo.
Tale problematica è stata più volte discussa anche nel confronto e nella riflessio-
ne con le associazioni che si occupano di disagio e con molte amministrazioni
locali. Quello che emerge è che nel determinare una condizione di gioco il
più possibile controllato, che si ponga come barriera contro l’illegalità, vanno
definite regole che consentano una gestione concordata del gioco legale. In
questa ottica ci siamo mossi decidendo nella legge di Stabilità una riduzione di
almeno il 30 percento delle “macchinette”.
Per concludere, nella considerazione degli attuali sviluppi delle varie normative
territoriali, sicuramente preventive e restrittive rispetto ad un’evoluzione del
gioco incontrollata, quale era quella cui si è approdato negli ultimi anni, appare
oggi quanto mai necessario, un disegno organico che preveda da un lato mag-
giori e pressanti controlli contro la rete illegale, strumento per il riciclaggio di
denaro e di interesse specifico della criminalità, dall’altro un’omogenea distri-
buzione sul territorio delle sale dedicate al gioco autorizzato e legale per una
maggiore tutela delle fasce più deboli della popolazione, i minori innanzi tutto.
18