21 Nov “Prima edizione del “Play&Comply Le sfide della compliance nell’industria del gioco”, 21 novembre 2023
In occasione della prima edizione del “Play&Comply Le sfide della compliance nell’industria del gioco” organizzato da SGR Compliance, che si è tenuto Mercoledì 21 novembre 2023 al Lugano Finance Forum, presso il Palazzo dei Congressi di Lugano, il Presidente Cardia con il suo intervento sulla “Compliance integrata degli operatori del gioco pubblico in Italia” ha messo in evidenza gli adempimenti che riguardano il comparto e di cui può tenersi conto nell’ambito delle attività di verifica rafforzata delle banche per l’apertura dei conti correnti degli operatori.
Presentato anche un paper riepilogativo degli spunti rappresentati con evidenza delle pubblicazioni richiamate.
Queste le sue dichiarazioni:
“Il comparto del gioco pubblico ha una compliance talmente sofisticata e complessa che quando qualcuno si rivolge a una banca per l’apertura del conto corrente dovrebbero aprirlo senza particolari problemi. Impedire ad un operatore di gioco di aprire il conto corrente (o chiuderglielo) solo perché appartiene ad un comparto cosiddetto a rischio significa impedire allo Stato di svolgere la sua attività di contrasto alla criminalità”. E’ quanto ha dichiarato Geronimo Cardia, Presidente di Acadi – Associazione dei concessionari di giochi pubblici, intervenuto oggi al Finance Forum del Palazzo dei Congressi di Lugano durante il convegno “Play&Comply Le sfide della compliance nell’industria del gioco” organizzato da SGR Compliance.
Nel suo intervento sulla “Compliance integrata degli operatori del gioco pubblico in Italia”, Cardia ha messo in evidenza gli adempimenti che riguardano il comparto e di cui può tenersi conto nell’ambito delle attività di verifica rafforzata delle banche per l’apertura dei conti correnti degli operatori: “In sede di verifica dell’operatore per l’apertura di un suo rapporto bancario si tiene conto delle norme straordinarie di compliance cui il medesimo partecipa attivamente e che lo rendono, a tutti gli effetti, un incaricato di pubblico servizio, un soggetto attivo nell’esecuzione degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari, protagonista nell’attività voluta dal legislatore di riversamento nel circuito bancario delle somme giocate in contanti su prodotti di Stato che rappresentano a tutti gli effetti delle risorse statali. Nel compiere questo tipo di attività, in sostanza, l’operatore contribuisce a contrastare i fenomeni di illegalità”.
“Con l’approvazione dell’emendamento al Decreto Asset sono stati posti principi già cristallizzati dall’ordinamento giuridico che censurano ogni forma di de-risking ingiustificato. In ogni caso con questo da oggi sarà possibile verificare anche la chiarezza e la trasparenza sul punto delle procedure delle banche così come le prassi poi in concreto attuate”.
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Dicono di noi
Acadi (gioco pubblico): “Con DL Asset le banche non hanno scuse”
Leggi l’articoloAgipro, 21 novembre 2023
Giochi e De-risking bancario, Acadi: “Con norme di compliance operatore contribuisce a contrastare l’illegalità”
Leggi l’articoloJamma, 21 novembre 2023
Banche, Cardia (Acadi): “Dl Asset riconosce trasparenza operatori gioco pubblico”
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Jamma, 8 novembre 2023
Lugano Finance Forum, l’avvocato Cardia parlerà delle sfide della compliance nell’industria del gioco
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Lugano Finance Forum: si discute delle sfide della compliance nell’industria del gioco
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Gioconews, 21 novembre 2023
Cardia (Acadi): ‘Dl Asset riconosce trasparenza operatori gioco pubblico’
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Gioconews, 8 novembre 2023
Play&Comply, focus sulla compliance del gioco a Lugano
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Agimeg, 9 novembre 2023
“Play and Comply. Le sfide della compliance nell’industria del gioco’, Avv. Cardia: Le sfide della compliance per gli operatori del gioco pubblico”
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Lanci di agenzia
ADN1235 7 ECO 0 ADN ECO NAZ DL ASSET: ACADI, RICONOSCE TRASPARENZA OPERATORI DEL GIOCO PUBBLICO SU TERRITORIO = Roma, 21 nov. (Adnkronos) – ”Il comparto del gioco pubblico ha una compliance talmente sofisticata e complessa che quando qualcuno si rivolge a una banca per l’apertura del conto corrente dovrebbero aprirlo senza particolari problemi. Impedire ad un operatore di gioco di aprire il conto corrente o chiuderglielo solo perché appartiene ad un comparto cosiddetto a rischio significa impedire allo Stato di svolgere la sua attività di contrasto alla criminalità”. E’ quanto ha dichiarato Geronimo Cardia, Presidente di ACADI – Associazione dei concessionari di giochi pubblici, intervenuto oggi al convegno ”Play&Comply, le sfide della compliance nell’industria del gioco” al Finance Forum di Lugano. Nel suo intervento sulla ”Compliance integrata degli operatori del gioco pubblico in Italia”, Cardia ha messo in evidenza gli adempimenti che riguardano il comparto e di cui può tenersi conto nell’ambito delle attività di verifica rafforzata delle banche per l’apertura dei conti correnti degli operatori. ”In sede di verifica dell’operatore per l’apertura di un suo rapporto bancario si tiene conto delle norme straordinarie di compliance cui il medesimo partecipa attivamente e che lo rendono, a tutti gli effetti, un incaricato di pubblico servizio, un soggetto attivo nell’esecuzione degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari, protagonista nell’attività voluta dal legislatore di riversamento nel circuito bancario delle somme giocate in contanti su prodotti di Stato che rappresentano a tutti gli effetti delle risorse statali. Nel compiere questo tipo di attività, in sostanza, l’operatore contribuisce a contrastare i fenomeni di illegalità”. ”Con l’approvazione dell’emendamento al Decreto Asset sono stati posti principi già cristallizzati dall’ordinamento giuridico che censurano ogni forma di de-risking ingiustificato. In ogni caso con questo da oggi sarà possibile verificare anche la chiarezza e la trasparenza sul punto delle procedure delle banche così come le prassi poi in concreto attuate”, ha concluso. (Mcc/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 21-NOV-23 17:20 NNNN
Dl Asset: Acadi, riconosce trasparenza operatori gioco pubblico (ANSA) – ROMA, 21 NOV – “Il comparto del gioco pubblico ha una compliance talmente sofisticata e complessa che quando qualcuno si rivolge a una banca per l’apertura del conto corrente dovrebbero aprirlo senza particolari problemi. Impedire ad un operatore di gioco di aprire il conto corrente o chiuderglielo solo perché appartiene ad un comparto cosiddetto a rischio significa impedire allo Stato di svolgere la sua attività di contrasto alla criminalità”. E’ quanto ha dichiarato Geronimo Cardia, Presidente di ACADI – Associazione dei concessionari di giochi pubblici, intervenuto oggi al convegno “Play&Comply, le sfide della compliance nell’industria del gioco” al Finance Forum di Lugano. Nel suo intervento sulla “Compliance integrata degli operatori del gioco pubblico in Italia”, Cardia ha messo in evidenza gli adempimenti che riguardano il comparto e di cui può tenersi conto nell’ambito delle attività di verifica rafforzata delle banche per l’apertura dei conti correnti degli operatori. “In sede di verifica dell’operatore per l’apertura di un suo rapporto bancario si tiene conto delle norme straordinarie di compliance cui il medesimo partecipa attivamente e che lo rendono, a tutti gli effetti, un incaricato di pubblico servizio, un soggetto attivo nell’esecuzione degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari, protagonista nell’attività voluta dal legislatore di riversamento nel circuito bancario delle somme giocate in contanti su prodotti di Stato che rappresentano a tutti gli effetti delle risorse statali. Nel compiere questo tipo di attività, in sostanza, l’operatore contribuisce a contrastare i fenomeni di illegalità”. “Con l’approvazione dell’emendamento al Decreto Asset sono stati posti principi già cristallizzati dall’ordinamento giuridico che censurano ogni forma di de-risking ingiustificato. In ogni caso con questo da oggi sarà possibile verificare anche la chiarezza e la trasparenza sul punto delle procedure delle banche così come le prassi poi in concreto attuate”, ha concluso. (ANSA). 2023-11-21T16:12:00+01:00 COM-VN
DL ASSET: ACADI “RICONOSCE TRASPARENZA OPERATORI DEL GIOCO PUBBLICO” ROMA (ITALPRESS) – “Il comparto del gioco pubblico ha una compliance talmente sofisticata e complessa che quando qualcuno si rivolge a una banca per l’apertura del conto corrente dovrebbero aprirlo senza particolari problemi. Impedire ad un operatore di gioco di aprire il conto corrente o chiuderglielo solo perché appartiene ad un comparto cosiddetto a rischio significa impedire allo Stato di svolgere la sua attività di contrasto alla criminalità”. Così, in una nota, Geronimo Cardia, Presidente di ACADI – Associazione dei concessionari di giochi pubblici, intervenuto oggi al convegno “Play&Comply, le sfide della compliance nell’industria del gioco” al Finance Forum di Lugano. Nel suo intervento sulla “Compliance integrata degli operatori del gioco pubblico in Italia”, Cardia ha messo in evidenza gli adempimenti che riguardano il comparto e di cui può tenersi conto nell’ambito delle attività di verifica rafforzata delle banche per l’apertura dei conti correnti degli operatori. “In sede di verifica dell’operatore per l’apertura di un suo rapporto bancario si tiene conto delle norme straordinarie di compliance cui il medesimo partecipa attivamente e che lo rendono, a tutti gli effetti, un incaricato di pubblico servizio, un soggetto attivo nell’esecuzione degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari, protagonista nell’attività voluta dal legislatore di riversamento nel circuito bancario delle somme giocate in contanti su prodotti di Stato che rappresentano a tutti gli effetti delle risorse statali. Nel compiere questo tipo di attività, in sostanza, l’operatore contribuisce a contrastare i fenomeni di illegalità”. “Con l’approvazione dell’emendamento al Decreto Asset sono stati posti principi già cristallizzati dall’ordinamento giuridico che censurano ogni forma di de-risking ingiustificato. In ogni caso con questo da oggi sarà possibile verificare anche la chiarezza e la trasparenza sul punto delle procedure delle banche così come le prassi poi in concreto attuate”, ha concluso. (ITALPRESS). col3/com 21-Nov-23 15:04 NNNN
Dl Asset: Acadi, riconosce trasparenza operatori gioco pubblico = (AGI) – Roma, 21 nov. – “Con l’approvazione dell’emendamento al Decreto Asset sono stati posti principi gia’ cristallizzati dall’ordinamento giuridico che censurano ogni forma di de-risking ingiustificato. In ogni caso con questo da oggi sara’ possibile verificare anche la chiarezza e la trasparenza sul punto delle procedure delle banche cosi’ come le prassi poi in concreto attuate”. E’ quanto ha dichiarato Geronimo Cardia, Presidente di ACADI (Associazione dei concessionari di giochi pubblici), intervenuto al convegno “Play&Comply, le sfide della compliance nell’industria del gioco” al Finance Forum di Lugano. “Il comparto del gioco pubblico – ha aggiunto, secondo quanto riporta una nota di ACADI – ha una compliance talmente sofisticata e complessa che quando qualcuno si rivolge a una banca per l’apertura del conto corrente dovrebbero aprirlo senza particolari problemi. Impedire ad un operatore di gioco di aprire il conto corrente o chiuderglielo solo perche’ appartiene ad un comparto cosiddetto a rischio significa impedire allo Stato di svolgere la sua attivita’ di contrasto alla criminalita’”. Nel suo intervento sulla “Compliance integrata degli operatori del gioco pubblico in Italia”, Cardia ha messo in evidenza gli adempimenti che riguardano il comparto e di cui puo’ tenersi conto nell’ambito delle attivita’ di verifica rafforzata delle banche per l’apertura dei conti correnti degli operatori. “In sede di verifica dell’operatore per l’apertura di un suo rapporto bancario si tiene conto delle norme straordinarie di compliance cui il medesimo partecipa attivamente e che lo rendono, a tutti gli effetti, un incaricato di pubblico servizio, un soggetto attivo nell’esecuzione degli obblighi di tracciabilita’ dei flussi finanziari, protagonista nell’attivita’ voluta dal legislatore di riversamento nel circuito bancario delle somme giocate in contanti su prodotti di Stato che rappresentano a tutti gli effetti delle risorse statali. Nel compiere questo tipo di attivita’, in sostanza, l’operatore contribuisce a contrastare i fenomeni di illegalita’”. (AGI)Red/Ing 211506 NOV 23 NNNN
DL ASSET, ACADI: RICONOSCE TRASPARENZA OPERATORI DEL GIOCO PUBBLICO SU TERRITORIO (9Colonne) Lugano, 21 nov – “Il comparto del gioco pubblico ha una compliance talmente sofisticata e complessa che quando qualcuno si rivolge a una banca per l’apertura del conto corrente dovrebbero aprirlo senza particolari problemi. Impedire ad un operatore di gioco di aprire il conto corrente o chiuderglielo solo perché appartiene ad un comparto cosiddetto a rischio significa impedire allo Stato di svolgere la sua attività di contrasto alla criminalità”. E’ quanto ha dichiarato Geronimo Cardia, Presidente di ACADI – Associazione dei concessionari di giochi pubblici, intervenuto oggi al convegno “PlayComply, le sfide della compliance nell’industria del gioco” al Finance Forum di Lugano. Nel suo intervento sulla “Compliance integrata degli operatori del gioco pubblico in Italia”, Cardia ha messo in evidenza gli adempimenti che riguardano il comparto e di cui può tenersi conto nell’ambito delle attività di verifica rafforzata delle banche per l’apertura dei conti correnti degli operatori. “In sede di verifica dell’operatore per l’apertura di un suo rapporto bancario si tiene conto delle norme straordinarie di compliance cui il medesimo partecipa attivamente e che lo rendono, a tutti gli effetti, un incaricato di pubblico servizio, un soggetto attivo nell’esecuzione degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari, protagonista nell’attività voluta dal legislatore di riversamento nel circuito bancario delle somme giocate in contanti su prodotti di Stato che rappresentano a tutti gli effetti delle risorse statali. Nel compiere questo tipo di attività, in sostanza, l’operatore contribuisce a contrastare i fenomeni di illegalità”. “Con l’approvazione dell’emendamento al Decreto Asset sono stati posti principi già cristallizzati dall’ordinamento giuridico che censurano ogni forma di de-risking ingiustificato. In ogni caso con questo da oggi sarà possibile verificare anche la chiarezza e la trasparenza sul punto delle procedure delle banche così come le prassi poi in concreto attuate”, ha concluso. (fre) 211545 NOV 23