11 Lug Pil: parole Ue su crescita lenta spronino Italia
11/07/2019
“Le parole pronunciate da Pierre Moscovici, commissario per gli Affari economici e finanziari, al briefing della Commissione europea, in merito alla situazione economia in Italia, che cresce troppo lentamente, non sono da sottovalutare. È fondamentale analizzare da subito le ragioni dei bassi livelli di Pil, che sale solo dello 0,1% per il 2019 e di uno 0,7% nel 2020. Non dobbiamo trascurare, tra le cause, una burocrazia ancora lenta e farraginosa, che non solo impone di compiere “salti mortali” a chi opera, ma che addirittura rappresenta una concreta barriera per chi abbia intenzioni d’investire nell’avvio di una nuova attività. Non possiamo più nasconderci dietro la mancanza di risorse perché le riforme per deregolamentare, innovare e razionalizzare gli adempimenti, sono tra l’altro a costo zero. Si vada a vedere ad esempio che pletora e che complessità di adempimenti si può richiede ad un cittadino per dare in affitto una stanza del proprio appartamento. Le norme, in questo caso, come in molti altri, sono rivolti ad un pubblico diverso da quello di imprenditori o professionisti. È questo non fa altro che incentivare il sommerso. Bisogna pertanto trasformare, lo scampato pericolo della procedura d’infrazione ed il nuovo monito della Commissione Europea sul Pil – che attribuisce le cause ai consumi privati, sostenuti da prezzi dell’energia piu’ bassi e dal reddito di cittadinanza – in opportunità. Le parole dell’Ue spronino pertanto il Governo ad attuare tra i provvedimenti necessari per far risollevare l’economia italiana anche quelli sulla semplificazione”. Così Geronimo Cardia – Avvocato, dottore commercialista e revisore contabile.