Le Amministrazioni locali devono legiferare consapevolmente (As.tro giugno 2017)

Mercoledì 31 maggio si è tenuta presso il Tar Piemonte l’udienza di merito relativa alla discussione di molteplici ricorsi relativi alle limitazioni di orari, sostanzialmente foteocopia, di diversi comuni piemontesi. C’è stato anche un caso di distanziometro imposto dalla legge regionale.
Noi abbiamo parlato per penultimi dopo un’udienza pubblica di un paio d’ore e mezza.
Abbiamo quindi scelto di valorizzare gli aspetti a cui teniamo molto e che ci danno forza nelle fatiche dell’affermazione dei principi. Per questo abbiam messo in evidenza:
(i) i motivi per i quali le misure sono tecnicamente sbagliate, non perseguono lo scopo e vanno affinate se realmente l’ordinamento giuridico di settore, ancora adolescente, intende contribuire fattivamente al perseguimento degli interessi costituzionali in gioco (salute, risparmio, ordine pubblico, gettito erariale, impresa e, non proprio ultimo direi, lavoro);
(ii) la descrizione della recentissima sentenza del TAR Molise di annullamento della limitazione di orari di Campobasso che ancora una volta, in sostanza, chiede alle amministrazioni locali di legiferare consapevolmente;
(iii) l’evidenza della manciata di righe di istruttoria dedicate al territorio di Torino nell’ordinanza impugnata e l’inconferenza della citazione di studi extraurbani;
(iv) la descrizione della perizia del commercialista che abbiamo depositato in atti e che dimostra l’effetto espulsivo, di chiusura dell’attività e quindi il difetto di proporzionalità della misura.
Le argomentazioni morali, di sostanza e giuridiche ci sono, ma l’impressione è che occorrerà continuare a battersi

Cliccando qui puoi scaricare il PDF del documento



Iscriviti alla newsletter per essere aggiornato sulle attività dello Studio