«Gioco d`azzardo, il proibizionismo è inutile» (Corriere dell’Alto Adige luglio 2017)

Dal dopoguerra fino al 2010 tutte le norma in materia noi le troviamo prodotte dal legislatore nazionale, dal 2010 in poi gli enti territoriali hanno iniziato a legiferare in materia –sottolinea Cardia- Da questo momento abbiamo notato delle falle, in quanto l’iniziativa lodevole con cui si voleva mettere mano al problema della ludopatia non è seguita una corrispondente efficacia. Con l’ausilio di consulenti abbiamo scoperto che tutte le città interessate dal distanziometro non lasciano praticamente possibilità, se non in aree come prati, aeroporti, dove tecnicamente non c’è il divieto del luogo sensibile ma non è possibile aprire per altre ragioni. Lo abbiamo chiamato #effettoespulsivo, perché espelle l’ offerta illegale e apre le porte a quella illegale.

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