Giocare consapevolmente: luci accese sul settore del gioco in un incontro promosso dalla questura di Ancona ( GMG Games Gennaio 2017)

Giocare consapevolmente: luci accese sul settore del gioco in un incontro promosso dalla questura di Ancona ( GMG Games Gennaio 2017)

Il gioco pubblico è, sempre di più, al centro di un interesse crescente da parte delle amministrazioni e delle istituzioni pubbliche, soprattutto in virtù dei risvolti economici, sociali e sanitari che esso comporta.

Non fa eccezione la Regione Marche, coinvolta, già da tempo, in una discussione sulla regolamentazione del settore, in particolare sulla questione della distribuzione dell’offerta sul territorio.

In un simile contesto, diventa fondamentale fornire informazioni oggettive e veritiere sul settore per cercare soluzioni alle maggiori problematiche del comparto ovvero Gap, illegalità e disinformazione.

L’iniziativa ‘Giocare Responsabilmente’, promossa ed organizzata il 20 dicembre 2016 dalle RSU CGIL-CISL-UIL (Rappresentanza Sindacale Unitaria del Personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno) della Questura di Ancona, in collaborazione con la Questura di Ancona e con il prezioso contributo della Dott.ssa Maria Giovanna Di Turi, va proprio in questa direzione: approfondire la conoscenza di un settore, oltremodo complesso come quello dei giochi, dando la parola a chi, quotidianamente, si trova ad operare nell’ambito dello stesso.

Ad introdurre i lavori, cui hanno partecipato i funzionari della Questura e dei vari commissariati della provincia di Ancona, è stata proprio la Dott.ssa Agata Cabino dirigente della Divisione Pasi della Questura, che ha illustrato il processo autorizzativo che sta dietro al rilascio delle autorizzazioni per l’esercizio dei giochi: “Rilasciamo una licenza ex articolo 86 e 88 del Testo unico di Pubblica sicurezza e facciamo in modo che i titolari di licenze di gioco abbiano tutti i requisiti e presupposti per operare: devono essere persone impeccabili, esenti da pregiudizi penali, debbono essere ‘puliti in ogni senso’. Così anche per i preposti, ovvero i soggetti che sostituiscono il titolare in queste attività: anche loro devono avere gli stessi requisiti. Facciamo controlli periodici nelle sale, soprattutto per far sì che non ci sia la presenza di minori”.

La giornata di formazione e dibattito è poi proseguita dall’Avvocato Geronimo Cardia, autore del libro “la questione territoriale” e membro del centro studi di As.tro il quale oltre a descrivere i processi giuridici, industriali e finanziari che governano il settore ha posto particolare attenzione sulla normativa nazionale e sulle sue possibili evoluzioni.

L’intervento conclusivo è stato della Dott.ssa Gloria Trapanese che ha fornito alla numerosa platea diversi interessanti spunti di riflessione sugli aspetti legati al G.A.P con particolare attenzione verso i minori e le loro abitudini, gran parte delle quali legate al mondo dell’on line dove è massiccia (e per certi versi esagerata) l’offerta di gioco on line. Un aspetto che da solo annullerebbe gli effetti di certi provvedimenti legislativi in procinto di essere emanati in ambito regionale.

Iniziative del genere, che formano ed informano, sono gli unici strumenti che il settore ha a disposizione per cercare di diffondere un approccio consapevole verso il gioco legale e, solo con il dialogo ed il confronto, sarà possibile trovare i giusti correttivi laddove l’obiettivo comune da perseguire sia il contrasto al gioco patologico ed illegale e non l’allontanamento del gioco lecito in quanto tale.

È stato, pertanto, un onore aver dato un contributo al successo dell’incontro che ha avuto anche il merito di individuare relatori di prim’ordine capaci di rispondere ai numerosi interrogativi che ruotano attorno al comparto. La speranza è, dunque, quella che altre Questure possano ripetere tale esperienza dal carattere altamente informativo

 



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