Geronimo Cardia, Presidente di ACADI, al Convegno “Il ruolo strategico della distribuzione territoriale e della filiera nel sistema concessorio italiano. Emergenza Marche e non solo”

Geronimo Cardia, Presidente di Acadi interviene al convegno “Il ruolo strategico della distribuzione territoriale e della filiera nel sistema concessorio italiano. Emergenza Marche e non solo”, tenuto all’apertura della 35esima edizione di Enada Rimini, organizzato da Sapar e moderato dal direttore di Agimeg, Fabio Felici.

 

 

Dicono di noi

Gioconews

“Il gettito erariale dipende dagli apparecchi per la maggior parte e proviene ancora di più dagli eserciziari generalisti. Per noi serve una qualificazione progressiva della specializzazione sempre dei punti generalisti”. 
E guardando all’anno in corso, sottolinea: “Il 2023 sarà fondamentale anche per molte regioni. Per le Marche speriamo di trovare una soluzione entro l’estate e che non sia una mera proroga.
In Trentino c’è la sospensiva del Cds e speriamo che a livello giudiziario nel 2023 si possa se non altro rimanere aperti. Nel Lazio speriamo che la soluzione si possa trovare in giudizio e l’udienza è fissata ad ottobre. Speriamo anche di trovare la quadra sul derisking ingiustificato sui conti correnti”, conclude.

Leggi l’articolo

 

Pressgiochi

“Inoltre anche il tema erariale che proviene gran parte dagli esercizi generalisti dovrà essere attentamente valutato. Pensiamo all’occupazione che il settore fisico offre. Abbiamo sempre cercato la giusta specializzazione dell’offerta ricercando modalità di gioco che davvero vadano a contrastare il disturbo da gioco d’azzardo”.

Leggi l’articolo

 

Agimeg

“In riferimento alla legge delega esiste un tema enorme: ragionare sui criteri giusti di distribuzione. Il riordino serve, è sicuro. Ma deve essere fatto bene, perché solamente in questo modo il comparto va avanti, altrimenti cambia. In ballo vi è la valutazione del futuro di tutti noi.”

Leggi l’articolo

 

Agipro

“Mi aspetto un 2023 in cui, sotto il profilo giudiziario, sia consentito agli operatori di rimanere aperti.” Il riferimento di Cardia è alle situazioni “calde” in Trentino-Alto-Adige, in Emilia Romagna e Lazio, dove i provvedimenti degli enti locali sono ora all’analisi dei giudici amministrativi.

Leggi l’articolo



Iscriviti alla newsletter per essere aggiornato sulle attività dello Studio