23 Nov Enada Workshop 2023 “L’importanza di bar, tabacchi e di tutta la rete generalista per la tutela dei consumatori, del gioco legale e del valore delle piccole e medie imprese di gestione”, 22 novembre 2023
“Lotta all’illegalità e contrasto al disturbo da gioco d’azzardo sono i pilastri del comparto del gioco pubblico”. E’ quanto ha dichiarato Geronimo Cardia, presidente di Acadi-Confcommercio, intervenuto al Workshop Enada 2023 “L’importanza di bar, tabacchi e di tutta la rete generalista per la tutela dei consumatori, del gioco legale e del valore delle piccole e medie imprese di gestione”, in corso oggi a Roma.
“La principale garanzia di legalità è l’offerta generalista rappresentata, sui territori, da bar e tabacchi. Parliamo di 75.000 punti in ben 6.044 dei 7.901 comuni italiani. Bar e tabacchi che assicurano la presenza di prodotti di gioco di Stato, un gettito erariale da emersione degli apparecchi sviluppato con le sale di 5,9 miliardi di euro e che con le altre offerte del territorio danno lavoro a 140.000 occupati. Una garanzia che consente la tutela dell’ordine pubblico sui territori e contrasta il riciclaggio proveniente da attività criminose”, ha continuato Cardia.
“Sulla delicata e importante questione del Disturbo da Gioco d’azzardo, Acadi si è impegnata concretamente sottoscrivendo, con la Società Italiana di Psichiatria Sociale (SIPS), un Protocollo di intesa per lo sviluppo di iniziative scientifiche per la prevenzione ed il contrasto al disturbo da gioco d’azzardo, per combattere in maniera efficace questo grave fenomeno”.
“Solo il comparto del gioco pubblico fornisce queste garanzie fondamentali per lo Stato e la legalità.
Per questo il presidio dei territori, così come del web, da parte dello Stato deve essere tutelato.
Se lo Stato arretra, si finisce per favorire l’illegalità.
Se il territorio viene penalizzato anche solo indirettamente, si finisce per favorire l’illegalità, per perdere gran parte del gettito e dell’occupazione. Pertanto il riordino, anche nella sua fase di attuazione, deve riguardare l’intero comparto e non solo una parte di esso. Proprio perché quando si mette mano alle regole si deve avere ben chiaro che le conseguenze che si possono determinare rischiano di essere in concreto controproducenti se si riflettono su altre verticali distributive del gioco.
Senza tenere conto di questi aspetti verrebbero pregiudicati gli interessi costituzionali attualmente tutelati principalmente dalla rete generalista ”, ha concluso Cardia.
Dicono di noi
La Repubblica, 23 novembre 2023
Riordino settore del gioco pubblico: non solo online e tutela piccole e medie imprese
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Cifonews, 23 novembre 2023
Roma, Enada Workshop: per Distante e Cardia serve riordino complessivo del settore gioco
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Agimeg, 22 novembre 2023
Workshop Enada, Cardia (pres. Acadi): “Settore del gioco ha un grande valore dal punto di vista erariale, occupazionale e di innovazione. Effetto espulsivo dei distanziometri non permette di offrire il gioco pubblico sui vari territori”
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Pressgiochi, 22 novembre 2023
Cardia (Acadi): “Se il territorio viene penalizzato, si finisce per favorire l’illegalità”
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Gioconews, 22 novembre 2023
Enada Workshop, Cardia (Acadi): ‘Riordino sia fatto su tutte le verticali del gioco’
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Agipronews, 22 novembre 2023
Giochi e riordino, le associazioni: “Vogliamo una riforma generale su tutto il settore, c’è bisogno di compattezza”
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Jamma, 22 novembre 2023
Enada Workshop, Cardia (Acadi): “Giochi, serve una riforma organica che impedisca di fare distanziometri che di fatto sono espulsivi”
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Lanci di agenzia
Giochi: Acadi-Confcommercio, riforma governo non solo per online Roma, 22 nov. (LaPresse) – “Lotta all’illegalità e contrasto al disturbo da gioco d’azzardo sono i pilastri del comparto del gioco pubblico”. Lo ha detto Geronimo Cardia, presidente di Acadi-Confcommercio, intervenendo al Workshop Enada 2023 in corso oggi a Roma. “La principale garanzia di legalità – ha aggiunto Cardia – è l’offerta generalista rappresentata, sui territori, da bar e tabacchi. Parliamo di 75.000 punti in ben 6.044 dei 7.901 comuni italiani. Bar e tabacchi che assicurano la presenza di prodotti di gioco di Stato, un gettito erariale da emersione degli apparecchi sviluppato con le sale di 5,9 miliardi di euro e che con le altre offerte del territorio danno lavoro a 140.000 occupati. Una garanzia che consente la tutela dell’ordine pubblico sui territori e contrasta il riciclaggio proveniente da attività criminose”.“Sulla delicata e importante questione del Disturbo da Gioco d’azzardo – ha continuato – Acadi si è impegnata concretamente sottoscrivendo con la Società Italiana di Psichiatria Sociale (SIPS) un Protocollo di intesa per lo sviluppo di iniziative scientifiche per la prevenzione ed il contrasto al disturbo da gioco d’azzardo, per combattere in maniera efficace questo grave fenomeno. Solo il comparto del gioco pubblico fornisce queste garanzie fondamentali per lo Stato e la legalità. Per questo il presidio dei territori, così come del web, da parte dello Stato deve essere tutelato. Se lo Stato arretra, si finisce per favorire l’illegalità. Se il territorio viene penalizzato anche solo indirettamente, si finisce per favorire l’illegalità, per perdere gran parte del gettito e dell’occupazione”.“Pertanto il riordino, anche nella sua fase di attuazione, deve riguardare l’intero comparto e non solo una parte di esso. Proprio perché quando si mette mano alle regole si deve avere ben chiaro che le conseguenze che si possono determinare rischiano di essere in concreto controproducenti se si riflettono su altre verticali distributive del gioco. Senza tenere conto di questi aspetti verrebbero pregiudicati gli interessi costituzionali attualmente tutelati principalmente dalla rete generalista , ha concluso Cardia. ECO NG01 taw 221623 NOV 23
GIOCHI: CARDIA (ACADI), ‘RIFORMA GOVERNO NON SIA SOLO PER ONLINE’ = ‘se il territorio viene penalizzato, si finisce per favorire l’illegalità Roma, 22 nov. (Adnkronos) – “Lotta all’illegalità e contrasto al disturbo da gioco d’azzardo sono i pilastri del comparto del gioco pubblico”. Lo ha detto Geronimo Cardia, presidente di ACADI-Confcommercio, intervenendo al Workshop Enada 2023 in corso a Roma. “La principale garanzia di legalità – ha aggiunto – è l’offerta generalista rappresentata, sui territori, da bar e tabacchi. Parliamo di 75.000 punti in ben 6.044 dei 7.901 comuni italiani. Bar e tabacchi che assicurano la presenza di prodotti di gioco di Stato, un gettito erariale da emersione degli apparecchi sviluppato con le sale di 5,9 miliardi di euro e che con le altre offerte del territorio danno lavoro a 140.000 occupati. Una garanzia che consente la tutela dell’ordine pubblico sui territori e contrasta il riciclaggio proveniente da attività criminose”. “Sulla delicata e importante questione del Disturbo da Gioco d’azzardo – ha continuato – ACADI si è impegnata concretamente sottoscrivendo con la Società Italiana di Psichiatria Sociale (Sips) un Protocollo di intesa per lo sviluppo di iniziative scientifiche per la prevenzione ed il contrasto al disturbo da gioco d’azzardo, per combattere in maniera efficace questo grave fenomeno. Solo il comparto del gioco pubblico fornisce queste garanzie fondamentali per lo Stato e la legalità. Per questo il presidio dei territori, così come del web, da parte dello Stato deve essere tutelato. Se lo Stato arretra, si finisce per favorire l’illegalità. Se il territorio viene penalizzato anche solo indirettamente, si finisce per favorire l’illegalità, per perdere gran parte del gettito e dell’occupazione”. “Pertanto il riordino, anche nella sua fase di attuazione, deve riguardare l’intero comparto e non solo una parte di esso. Proprio perché quando si mette mano alle regole si deve avere ben chiaro che le conseguenze che si possono determinare rischiano di essere in concreto controproducenti se si riflettono su altre verticali distributive del gioco. Senza tenere conto di questi aspetti verrebbero pregiudicati gli interessi costituzionali attualmente tutelati principalmente dalla rete generalista”, ha concluso Cardia. (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 22-NOV-23 16:39 NNNN
ACADI: CARDIA “RIFORMA GOVERNO NON SIA SOLO PER GIOCO ONLINE” ROMA (ITALPRESS) – “Lotta all’illegalità e contrasto al disturbo da gioco d’azzardo sono i pilastri del comparto del gioco pubblico”. Lo ha detto Geronimo Cardia, presidente di ACADI-Confcommercio, intervenendo al Workshop Enada 2023 in corso oggi a Roma. “La principale garanzia di legalità – ha aggiunto Cardia – è l’offerta generalista rappresentata, sui territori, da bar e tabacchi. Parliamo di 75.000 punti in ben 6.044 dei 7.901 comuni italiani. Bar e tabacchi che assicurano la presenza di prodotti di gioco di Stato, un gettito erariale da emersione degli apparecchi sviluppato con le sale di 5,9 miliardi di euro e che con le altre offerte del territorio danno lavoro a 140.000 occupati. Una garanzia che consente la tutela dell’ordine pubblico sui territori e contrasta il riciclaggio proveniente da attività criminose”. “Sulla delicata e importante questione del Disturbo da Gioco d’azzardo – ha continuato – ACADI si è impegnata concretamente sottoscrivendo con la Società Italiana di Psichiatria Sociale (SIPS) un Protocollo di intesa per lo sviluppo di iniziative scientifiche per la prevenzione ed il contrasto al disturbo da gioco d’azzardo, per combattere in maniera efficace questo grave fenomeno. Solo il comparto del gioco pubblico fornisce queste garanzie fondamentali per lo Stato e la legalità. Per questo il presidio dei territori, così come del web, da parte dello Stato deve essere tutelato. Se lo Stato arretra, si finisce per favorire l’illegalità.(SEGUE)(ITALPRESS). trl/com 22-Nov-23 16:26 NNNN
ACADI: CARDIA “RIFORMA GOVERNO NON SIA SOLO PER GIOCO ONLINE”-2- Se il territorio viene penalizzato anche solo indirettamente, si finisce per favorire l’illegalità, per perdere gran parte del gettito e dell’occupazione”. “Pertanto il riordino, anche nella sua fase di attuazione, deve riguardare l’intero comparto e non solo una parte di esso. Proprio perché quando si mette mano alle regole si deve avere ben chiaro che le conseguenze che si possono determinare rischiano di essere in concreto controproducenti se si riflettono su altre verticali distributive del gioco. Senza tenere conto di questi aspetti verrebbero pregiudicati gli interessi costituzionali attualmente tutelati principalmente dalla rete generalista” ha concluso Cardia.(ITALPRESS). trl/com 22-Nov-23 16:26 NNNN
GIOCHI, CARDIA (ACADI): RIFORMA GOVERNO NON SIA SOLO PER ONLINE (9Colonne) Roma, 22 nov – “Lotta all’illegalità e contrasto al disturbo da gioco d’azzardo sono i pilastri del comparto del gioco pubblico”. Lo ha detto Geronimo Cardia, presidente di ACADI-Confcommercio, intervenendo al Workshop Enada 2023 in corso oggi a Roma. “La principale garanzia di legalità – ha aggiunto Cardia – è l’offerta generalista rappresentata, sui territori, da bar e tabacchi. Parliamo di 75.000 punti in ben 6.044 dei 7.901 comuni italiani. Bar e tabacchi che assicurano la presenza di prodotti di gioco di Stato, un gettito erariale da emersione degli apparecchi sviluppato con le sale di 5,9 miliardi di euro e che con le altre offerte del territorio danno lavoro a 140.000 occupati. Una garanzia che consente la tutela dell’ordine pubblico sui territori e contrasta il riciclaggio proveniente da attività criminose”. “Sulla delicata e importante questione del Disturbo da Gioco d’azzardo – ha continuato – ACADI si è impegnata concretamente sottoscrivendo con la Società Italiana di Psichiatria Sociale (SIPS) un Protocollo di intesa per lo sviluppo di iniziative scientifiche per la prevenzione ed il contrasto al disturbo da gioco d’azzardo, per combattere in maniera efficace questo grave fenomeno. Solo il comparto del gioco pubblico fornisce queste garanzie fondamentali per lo Stato e la legalità. Per questo il presidio dei territori, così come del web, da parte dello Stato deve essere tutelato. Se lo Stato arretra, si finisce per favorire l’illegalità. Se il territorio viene penalizzato anche solo indirettamente, si finisce per favorire l’illegalità, per perdere gran parte del gettito e dell’occupazione”. “Pertanto il riordino, anche nella sua fase di attuazione, deve riguardare l’intero comparto e non solo una parte di esso. Proprio perché quando si mette mano alle regole si deve avere ben chiaro che le conseguenze che si possono determinare rischiano di essere in concreto controproducenti se si riflettono su altre verticali distributive del gioco. Senza tenere conto di questi aspetti verrebbero pregiudicati gli interessi costituzionali attualmente tutelati principalmente dalla rete generalista , ha concluso Cardia. (fre) 222057 NOV 23