14 Dic Conferenza stampa “Gioco: un solo mercato, un solo riordino”, Sala stampa Camera dei Deputati, 13 dicembre 2023
Si è svolta mercoledì 13 dicembre 2023, alle ore 19.00, presso la sala stampa della Camera dei Deputati, la conferenza promossa e organizzata dall’Istituto Milton Friedman, denominata “Gioco: un solo mercato, un solo riordino”, che ha visto la partecipazione delle più rappresentative associazioni di categoria del settore.
Queste le parole di Geronimo Cardia, Presidente di ACADI (Confcommercio):
“Il riordino dell’online e del fisico del comparto dei giochi deve avvenire necessariamente in contemporanea”, ha dichiarato Geronimo Cardia, presidente di Acadi-Confcommercio, durante la conferenza stampa alla Camera dei Deputati “Gioco: un solo mercato, un solo riordino”, promossa e organizzata dall’Istituto Milton Friedman.
Per la prima volta, la maggior parte delle associazioni di categoria che rappresentano il settore del gioco legale in Italia (ACADI, SAPAR, ASTRO, EGP-FIPE, Logico e ACMI) si sono presentate unite e compatte per denunciare i rischi che corre il settore se il Governo non adotta politiche regolatorie ed economiche corrette ed uniformi, riformando contestualmente le regole che interessano l’intero settore e non soltanto alcuni segmenti dello stesso mercato, generando invece così disparità tra i diversi prodotti e segmenti dello stesso peraltro impattando asimmetricamente sulla politica sanitaria di tutela dell’utente.
La posizione delle Associazioni è netta: dare priorità al riordino dell’online e posticipare quello del territorio significa incentivare ancora di più il riversamento della domanda di gioco sull’online a discapito della distribuzione sul territorio, compromettendo principalmente la rete generalista che si occupa della distribuzione degli apparecchi ma soprattutto determinando un importante pregiudizio dei principali interessi costituzionali che sono il presupposto dell’esistenza del comparto stesso.
“Da oltre un decennio il mercato dei giochi in denaro soffre di interventi frammentari e parziali” – ha ribadito Cardia – “distanziometri espulsivi regionali, limitazioni di orari stringenti comunali, aumenti di tassazione hanno interessato essenzialmente e principalmente solo una e non tutte le tipologie di gioco del territorio e certamente non le stesse tipologie di gioco distribuite sul canale online. Un approccio politico che ha avuto impatti negativi sia sugli obiettivi di interesse pubblico come legalità ed erario ma anche su imprese e lavoratori del settore, oltre che sul primario interesse del contrasto al disturbo da gioco d’azzardo”.
“La rete fisica genera numeri di tutto rispetto: 80% della spesa di gioco regolamentata, il 90% del gettito erariale, oltre il 95% dell’occupazione nazionale di settore, più di 140.000 persone tra esercenti, distributori, piccole e medie imprese di gestione apparecchi, produttori di tecnologie ed addetti commerciali ed amministrativi. ” – ha sottolineato Cardia di Acadi – “Occuparsi pertanto prima del “riordino” del gioco a distanza rispetto a quello del retail significa ridurre il gettito complessivo del comparto, il presidio di legalità sul territorio, la tutela del giocatore, i livelli di occupazione e significa inoltre soffocare le piccole e medie imprese. Peraltro per un’adeguata tutela dell’utente, per un concreto contrasto a tutto tondo del disturbo da gioco d’azzardo la Conferenza Unificata tra Stato e Regioni per il Riordino dovrà necessariamente valutare tutte le verticali distributive delle diverse tipologie di giochi sia del territorio sia dell’on line”.
“Da oltre un decennio il mercato dei giochi in denaro soffre di interventi frammentari e parziali” – ha ribadito Cardia – “distanziometri espulsivi regionali, limitazioni di orari stringenti comunali, aumenti di tassazione hanno interessato essenzialmente e principalmente solo una e non tutte le tipologie di gioco del territorio e certamente non le stesse tipologie di gioco distribuite sul canale online. . Un approccio politico che ha avuto impatti negativi sia sugli obiettivi di interesse pubblico, come legalità ed erario, ma anche su imprese e lavoratori del settore, oltre che sul primario interesse del contrasto al disturbo da gioco d’azzardo”.
“E comunque per accelerare le operazioni, intanto le Istituzioni potrebbero fare interventi ad adiuvandum nei contenziosi per denunziare le incongruenze dei provvedimenti parziali e proibizionistici attualmente esistenti che in tutto ciò impediscono di fare le gare”, ha concluso Cardia.
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Dicono di noi
SBC News, 18 dicembre 2023
Italian Gambling stands against MEF orders ahead of 2024 transformation
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La Repubblica, 15 dicembre 20223
Giochi, le associazioni di categoria: “Il riordino riguardi anche il gioco fisico e non solo l’online”
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Il Tempo, 15 dicembre 2023
Conferenza “Gioco, un solo mercato un solo riordino” alla Camera
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Il Sole24 Ore, 15 dicembre 2023
Conferenza “Gioco, un solo mercato un solo riordino” alla Camera
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Libero TV, 15 dicembre 2023
Conferenza “Gioco, un solo mercato un solo riordino” alla Camera
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Libero quotidiano, 15 dicembre 2023
Conferenza “Gioco, un solo mercato un solo riordino” alla Camera
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Askanews, 15 dicembre 2023
Conferenza “Gioco, un solo mercato un solo riordino” alla Camera
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Il Dolomiti, 15 dicembre 2023
IL VIDEO. Conferenza “Gioco, un solo mercato un solo riordino” alla Camera
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POLITICAdeMENTE – Il blog di Massimo Del Mese, 15 dicembre 2023
Gioco pubblico. Acadi e le associazioni compatte contro il riordino frammentario
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Corriere della Sera, 14 dicembre 2023
Gioco pubblico, un solo riordino
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Il Messaggero, 14 dicembre 2023
Associazioni del gioco: servono regole chiare
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Huffington Post, 14 dicembre 2023
Gioco a perdere. Il governo fa arrabbiare bar e sale slot
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Agenparl, 14 dicembre 2023
CS – Alla Camera conferenza sul gioco, Le associazioni di categoria: “un solo mercato, un solo riordino”
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Adnkronos, 14 dicembre 2023
Gioco, le associazioni di categoria ribadiscono: “Un solo mercato, un solo riordino”
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Tiscali notizie, 14 dicembre 2023
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TF News, 14 dicembre 2023
Gioco, le associazioni di categoria ribadiscono: “Un solo mercato, un solo riordino”
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Informazione.it, 14 dicembre 2023
Gioco, le associazioni di categoria ribadiscono: “Un solo mercato, un solo riordino”
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Sanremo news, 14 dicembre 2023
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Antenna Sud, 14 dicembre 2023
Gioco Pubblico: Un solo mercato, un solo riordino
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Cremona oggi, 14 dicembre 2023
Gioco, le associazioni di categoria ribadiscono: “Un solo mercato, un solo riordino”
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Agimeg, 14 dicembre 2023
Cardia (pres. Acadi): “Riordino deve valutare tutte le verticali distributive delle diverse tipologie di giochi sia del territorio sia dell’online”
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La Gazzetta dell’Emilia, 14 dicembre 2023
Alla Camera conferenza sul gioco, le associazioni di categoria: “un solo mercato, un solo riordino”
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Pressgiochi, 13 dicembre 2023
Cardia (ACADI): “Interessi erariali, occupazione e tutela dell’utente sono le ragioni per realizzare un riordino unitario del settore giochi”
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Gioconews, 13 dicembre 2023
Cardia (Acadi): ‘Una visione unitaria del settore gioco per tutelare l’utente’
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Jamma, 13 dicembre 2023
Riordino gioco, Cardia (ACADI): “Legalità, tutela del giocatore ed entrate erariali si possono garantire solo con una riforma unitaria”
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Agipronews, 13 dicembre 2023
Giochi, alla Camera la conferenza con l’Istituto Friedman e associazioni di categoria: “Concessione on line a 7 milioni, non più di 20 concessionari al bando di gara”
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Lanci di agenzia
GIOCHI: ACADI “ASSOCIAZIONI CONTRO RIORDINO FRAMMENTARIO DEL SETTORE”-2- “Occuparsi prima del riordino del gioco a distanza rispetto a quello del retail significa ridurre il gettito complessivo del comparto, il presidio di legalità sul territorio, la tutela del giocatore, i livelli di occupazione e significa inoltre soffocare le piccole e medie imprese”, ha concluso Cardia denunciando i rischi che corre il settore se il Governo non adotterà politiche regolatorie ed economiche corrette e uniformi. (ITALPRESS).
”Sosteniamo il riordino integrato di tutti i canali distributivi e dei diversi prodotti di gioco, per un’offerta di giochi pubblici pienamente competitiva contro la concorrenza illegale. Richiediamo la chiara regolamentazione dei servizi di pagamento a supporto del gioco online, tale da permettere scelte multicanale dei consumatori nel gioco legale senza snaturare le peculiarità dei titoli concessori del retail o dell’online. Il riordino integrato è urgente anche per superare le sterili misure proposte finora che pretendono di fare prevenzione con distanziometri e limitazioni orarie solo per alcuni prodotti, regolando invece a livello nazionale la formazione specifica per gli esercenti ed i controlli all’accesso delle aree di gioco, abilitanti i registri di autoesclusione dei giocatori” – È quanto dichiarato da Emmanuele Cangianelli, Presidente EGP (FIPE). ”Da oltre un decennio il mercato dei giochi in denaro soffre di interventi frammentari e parziali” – dichiara Geronimo Cardia, presidente di Acadi – ”Un approccio politico che ha avuto impatti negativi sia sugli obiettivi di interesse pubblico, come legalità ed erario, ma anche su imprese e lavoratori del settore, oltre che sul primario interesse del contrasto al disturbo da gioco d’azzardo. Occuparsi prima del ”riordino” del gioco a distanza rispetto a quello del retail significa ridurre il gettito complessivo del comparto, il presidio di legalità sul territorio, la tutela del giocatore, i livelli di occupazione e significa inoltre soffocare le piccole e medie imprese”, ha concluso Cardia. ”Come Sapar rappresentiamo centinaia di Piccole e medie imprese del gioco pubblico di Stato. Le imprese del comparto del gioco pubblico danno lavoro a circa 150.000 lavoratori e garantiscono un gettito di circa 11 milioni di euro (dati 2022), oltre a costituire un presidio di legalità insostituibile. Riteniamo che portare avanti il riordino del settore, a condizioni poco accessibili per la maggior parte degli operatori, sia dannoso per tutta la filiera del gioco. I punti per noi davvero irrinunciabili sono inoltre il riconoscimento del ruolo delle piccole e medie imprese di gestione e la tutela della raccolta negli esercizi generalisti” – È quanto dichiarato da Domenico Distante, Presidente SAPAR.
”I primi 20 anni del ‘sistema del GIOCO pubblico’ hanno definito le caratteristiche delle filiere del GIOCO; filiere costituite da qualche centinaio di aziende, circa 70 nel mondo dell’online, che danno lavoro a più di 150.000 addetti. Filiere, inoltre, sempre più trasversali sia rispetto ai diversi giochi che ai canali di offerta. È questa trasversalità che rende unico il modello del GIOCO pubblico e necessario un riordino che interessi contemporaneamente tutti i comparti del settore, con un occhio particolare per tutte quelle piccole e medie aziende nazionali che sono alla base di una nascente rete italiana del GIOCO. Queste aziende sono un patrimonio per il settore che va salvaguardato a fronte di improvvide decisioni sulle condizioni di accesso al mercato del GIOCO che scardinerebbero l’attuale equilibrio da subito per l’offerta online ed in prospettiva per il circuito retail.” – È quanto dichiarato da Armando Iaccarino, ASTRO. ”Il settore del GIOCO legale esprime il proprio disappunto per l’occasione persa di un organico riordino complessivo e coordinato, con un approccio discutibile, nel metodo e nel merito. È ingiustificato un incremento drastico del costo concessione online a 7 milioni di euro, 35 volte rispetto ai 200.000 euro del 2018. Si prevede una partecipazione al bando online non superiore a 20 concessionari rispetto ai 91 esistenti: concorrenza falcidiata. Oltre a non sciogliere il nodo pubblicità e sponsorizzazioni, si profila una singolare ”sanatoria” dei Punti Vendita e Ricarica, senza gara pubblica e con costo annuo irrisorio, anziché una procedura competitiva e un valore congruo” – È quanto dichiarato da Moreno Marasco, Presidente Logico. ”L’ACMI ritiene di fondamentale importanza valorizzare e sviluppare il lavoro fatto in questi anni dalle piccole e medie imprese di produzione, distribuzione e gestione, con oltre 45mila lavoratori impiegati (dati CGA), pianificando, tutti insieme, un futuro stabile e sostenibile a garanzia del consumatore e dell’intera filiera” – È quanto dichiarato da Gennaro Parlati, Presidente ACMI.
ALLA CAMERA CONFERENZA SUL GIOCO, LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA: “UN SOLO MERCATO, UN SOLO RIORDINO” (AGENPARL) – gio 14 dicembre 2023 Si è svolta ieri, mercoledì 13 dicembre 2023, alle ore 19.00, presso la sala stampa della Camera dei Deputati, la conferenza promossa e organizzata dall’Istituto Milton Friedman, denominata “Gioco: un solo mercato, un solo riordino”. Il riordino del gioco online e del gioco fisico del comparto dei giochi deve avvenire necessariamente in contemporanea. Per la prima volta, la maggior parte delle associazioni di categoria che rappresentano il settore del gioco legale in Italia: ACADI, SAPAR, ASTRO, EGP-FIPE, Logico e ACMI si sono presentate unite e compatte per denunciare i rischi che corre il settore se il Governo non adotta politiche regolatorie ed economiche corrette ed uniformi, riformando contestualmente le regole che interessano l’intero settore e non soltanto alcuni segmenti dello stesso mercato, generando invece così disparità tra i diversi prodotti e segmenti dello stesso peraltro impattando asimmetricamente sulla politica sanitaria di tutela dell’utente. Il consesso ha visto la partecipazione delle più rappresentative associazioni di categoria del settore, sono intervenuti: Alessandro Bertoldi, Direttore Esecutivo dell’Istituto Milton Friedman; Geronimo Cardia, Presidente di ACADI (Confcommercio); Emmanuele Cangianelli, Presidente di EGP (FIPE); Domenico Distante, Presidente di SAPAR; Armando Iaccarino, ASTRO (Confindustria); Moreno Marasco, Presidente di Logico; Gennaro Parlati, Presidente di ACMI; Ezio Stellato, Responsabile delle Politiche Fiscali dell’Istituto Friedman. “Il settore del gioco legale ha bisogno di una riforma organica immediata che interessi tutti i segmenti di mercato, l’attuale quadro normativo e gli interventi regolatori che il Governo si accinge a fare creano e creeranno ancora una volta disparità favorendo il mercato illegale e condizionando pesantemente il libero mercato. Noi proseguiamo la nostra strenua battaglia in difesa della libertà d’impresa, della legalità e contro il proibizionismo e l’ingerenza dello Stato nelle naturali dinamiche di mercato.” – Così Alessandro Bertoldi, Direttore esecutivo dell’Istituto Friedman, moderatore dell’evento ha aperto la conferenza stampa. “Sosteniamo il riordino integrato di tutti i canali distributivi e dei diversi prodotti di gioco, per un’offerta di giochi pubblici pienamente competitiva contro la concorrenza illegale. Richiediamo la chiara regolamentazione dei servizi di pagamento a supporto del gioco online, tale da permettere scelte multicanale dei consumatori nel gioco legale senza snaturare le peculiarità dei titoli concessori del retail o dell’online. Il riordino integrato è urgente anche per superare le sterili misure proposte finora che pretendono di fare prevenzione con distanziometri e limitazioni orarie solo per alcuni prodotti, regolando invece a livello nazionale la formazione specifica per gli esercenti ed i controlli all’accesso delle aree di gioco, abilitanti i registri di autoesclusione dei giocatori” – dichiarato da Emmanuele Cangianelli, Presidente EGP (FIPE). “Da oltre un decennio il mercato dei giochi in denaro soffre di interventi frammentari e parziali” – dichiara Geronimo Cardia, presidente di ACADI – “Un approccio politico che ha avuto impatti negativi sia sugli obiettivi di interesse pubblico, come legalità ed erario, ma anche su imprese e lavoratori del settore, oltre che sul primario interesse del contrasto al disturbo da gioco d’azzardo. Occuparsi prima del “riordino” del gioco a distanza rispetto a quello del retail significa ridurre il gettito complessivo del comparto, il presidio di legalità sul territorio, la tutela del giocatore, i livelli di occupazione e significa inoltre soffocare le piccole e medie imprese”, ha concluso Cardia. “Come Sapar rappresentiamo centinaia di Piccole e medie imprese del gioco pubblico di Stato. Le imprese del comparto del gioco pubblico danno lavoro a circa 150.000 lavoratori e garantiscono un gettito di circa 11 milioni di euro (dati 2022) oltre a costituire un presidio di legalità insostituibile. Riteniamo che portare avanti il riordino del settore, a condizioni poco accessibili per la maggior parte degli operatori, sia dannoso per tutta la filiera del gioco. I punti per noi davvero irrinunciabili sono inoltre il riconoscimento del ruolo delle piccole e medie imprese di gestione e la tutela della raccolta negli esercizi generalisti” – È quanto dichiarato da Domenico Distante, Presidente SAPAR. “I primi 20 anni del “sistema del gioco pubblico“ hanno definito le caratteristiche delle filiere del gioco; filiere costituite da qualche centinaio di aziende, circa 70 nel mondo dell’online, che danno lavoro a più di 150.000 addetti. Filiere, inoltre, sempre più trasversali sia rispetto ai diversi giochi che ai canali di offerta. E’ questa trasversalità che rende unico il modello del gioco pubblico e necessario un riordino che interessi contemporaneamente tutti i comparti del settore, con un occhio particolare per tutte quelle piccole e medie aziende nazionali che sono alla base di una nascente rete italiana del gioco. Queste aziende sono un patrimonio per il settore che va salvaguardato a fronte di improvvide decisioni sulle condizioni di accesso al mercato del gioco che scardinerebbero l’attuale equilibrio da subito per l’offerta online ed il prospettiva per il circuito retail.” – E’ quanto dichiarato da Armando Iaccarino, ASTRO. “Il settore del gioco legale esprime il proprio disappunto per l’occasione persa di un organico riordino complessivo e coordinato, con un approccio discutibile, nel metodo e nel merito. È ingiustificato un incremento drastico del costo concessione online a 7 milioni di euro, 35 volte rispetto ai 200.000 euro del 2018. Si prevede una partecipazione al bando online non superiore a 20 concessionari rispetto ai 91 esistenti: concorrenza falcidiata. Oltre a non sciogliere il nodo pubblicità e sponsorizzazioni, si profila una singolare “sanatoria” dei Punti Vendita e Ricarica, senza gara pubblica e con costo annuo irrisorio, anziché una procedura competitiva e un valore congruo” – È quanto dichiarato da Moreno Marasco, Presidente Logico. “L’ACMI ritiene di fondamentale importanza valorizzare e sviluppare il lavoro fatto in questi anni dalle piccole e medie imprese di produzione, distribuzione e gestione, con oltre 45mila lavoratori impiegati (dati CGA), pianificando, tutti insieme, un futuro stabile e sostenibile a garanzia del consumatore e dell’intera filiera” – È quanto dichiarato da Gennaro Parlati, Presidente ACMI.
*CS – ALLA CAMERA CONFERENZA SUL GIOCO, LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA: “UN SOLO MERCATO, UN SOLO RIORDINO”* CS – ALLA CAMERA CONFERENZA SUL GIOCO, LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA: “UN SOLO MERCATO, UN SOLO RIORDINO” (AGENPARL) – gio 14 dicembre 2023 ALLA CAMERA CONFERENZA SUL GIOCO, LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA: “UN SOLO MERCATO, UN SOLO RIORDINO”
Si è svolta ieri, mercoledì 13 dicembre 2023, alle ore 19.00, presso la sala stampa della Camera dei Deputati, la conferenza promossa e organizzata dall’Istituto Milton Friedman, denominata “GIOCO: un solo mercato, un solo riordino”.
Il riordino del GIOCO online e del GIOCO fisico del comparto dei giochi deve avvenire necessariamente in contemporanea. Per la prima volta, la maggior parte delle associazioni di categoria che rappresentano il settore del GIOCO legale in Italia: ACADI, SAPAR, ASTRO, EGP-FIPE, Logico e ACMI si sono presentate unite e compatte per denunciare i rischi che corre il settore se il Governo non adotta politiche regolatorie ed economiche corrette ed uniformi, riformando contestualmente le regole che interessano l’intero settore e non soltanto alcuni segmenti dello stesso mercato, generando invece così disparità tra i diversi prodotti e segmenti dello stesso peraltro impattando asimmetricamente sulla politica sanitaria di tutela dell’utente.
Il consesso ha visto la partecipazione delle più rappresentative associazioni di categoria del settore, sono intervenuti: Alessandro Bertoldi, Direttore Esecutivo dell’Istituto Milton Friedman; Geronimo Cardia, Presidente di ACADI (Confcommercio); Emmanuele Cangianelli, Presidente di EGP (FIPE); Domenico Distante, Presidente di SAPAR; Armando Iaccarino, ASTRO (Confindustria); Moreno Marasco, Presidente di Logico; Gennaro Parlati, Presidente di ACMI; Ezio Stellato, Responsabile delle Politiche Fiscali dell’Istituto Friedman.
“Il settore del GIOCO legale ha bisogno di una riforma organica immediata che interessi tutti i segmenti di mercato, l’attuale quadro normativo e gli interventi regolatori che il Governo si accinge a fare creano e creeranno ancora una volta disparità favorendo il mercato illegale e condizionando pesantemente il libero mercato. Noi proseguiamo la nostra strenua battaglia in difesa della libertà d’impresa, della legalità e contro il proibizionismo e l’ingerenza dello Stato nelle naturali dinamiche di mercato.” – Così Alessandro Bertoldi, Direttore esecutivo dell’Istituto Friedman, moderatore dell’evento ha aperto la conferenza stampa.
“Sosteniamo il riordino integrato di tutti i canali distributivi e dei diversi prodotti di GIOCO, per un’offerta di giochi pubblici pienamente competitiva contro la concorrenza illegale. Richiediamo la chiara regolamentazione dei servizi di pagamento a supporto del GIOCO online, tale da permettere scelte multicanale dei consumatori nel GIOCO legale senza snaturare le peculiarità dei titoli concessori del retail o dell’online. Il riordino integrato è urgente anche per superare le sterili misure proposte finora che pretendono di fare prevenzione con distanziometri e limitazioni orarie solo per alcuni prodotti, regolando invece a livello nazionale la formazione specifica per gli esercenti ed i controlli all’accesso delle aree di GIOCO, abilitanti i registri di autoesclusione dei giocatori” – dichiarato da Emmanuele Cangianelli, Presidente EGP (FIPE).
“Da oltre un decennio il mercato dei giochi in denaro soffre di interventi frammentari e parziali” – dichiara Geronimo Cardia, presidente di Acadi – “Un approccio politico che ha avuto impatti negativi sia sugli obiettivi di interesse pubblico, come legalità ed erario, ma anche su imprese e lavoratori del settore, oltre che sul primario interesse del contrasto al disturbo da GIOCO d’azzardo. Occuparsi prima del “riordino” del GIOCO a distanza rispetto a quello del retail significa ridurre il gettito complessivo del comparto, il presidio di legalità sul territorio, la tutela del giocatore, i livelli di occupazione e significa inoltre soffocare le piccole e medie imprese”, ha concluso Cardia.
“Come Sapar rappresentiamo centinaia di Piccole e medie imprese del GIOCO pubblico di Stato. Le imprese del comparto del GIOCO pubblico danno lavoro a circa 150.000 lavoratori e garantiscono un gettito di circa 11 milioni di euro (dati 2022) oltre a costituire un presidio di legalità insostituibile. Riteniamo che portare avanti il riordino del settore, a condizioni poco accessibili per la maggior parte degli operatori, sia dannoso per tutta la filiera del GIOCO. I punti per noi davvero irrinunciabili sono inoltre il riconoscimento del ruolo delle piccole e medie imprese di gestione e la tutela della raccolta negli esercizi generalisti” – È quanto dichiarato da Domenico Distante, Presidente SAPAR.
“I primi 20 anni del “sistema del GIOCO pubblico“ hanno definito le caratteristiche delle filiere del GIOCO; filiere costituite da qualche centinaio di aziende, circa 70 nel mondo dell’online, che danno lavoro a più di 150.000 addetti. Filiere, inoltre, sempre più trasversali sia rispetto ai diversi giochi che ai canali di offerta. E’ questa trasversalità che rende unico il modello del GIOCO pubblico e necessario un riordino che interessi contemporaneamente tutti i comparti del settore, con un occhio particolare per tutte quelle piccole e medie aziende nazionali che sono alla base di una nascente rete italiana del GIOCO. Queste aziende sono un patrimonio per il settore che va salvaguardato a fronte di improvvide decisioni sulle condizioni di accesso al mercato del GIOCO che scardinerebbero l’attuale equilibrio da subito per l’offerta online ed il prospettiva per il circuito retail.” – E’ quanto dichiarato da Armando Iaccarino, ASTRO.
“Il settore del GIOCO legale esprime il proprio disappunto per l’occasione persa di un organico riordino complessivo e coordinato, con un approccio discutibile, nel metodo e nel merito. È ingiustificato un incremento drastico del costo concessione online a 7 milioni di euro, 35 volte rispetto ai 200.000 euro del 2018. Si prevede una partecipazione al bando online non superiore a 20 concessionari rispetto ai 91 esistenti: concorrenza falcidiata. Oltre a non sciogliere il nodo pubblicità e sponsorizzazioni, si profila una singolare “sanatoria” dei Punti Vendita e Ricarica, senza gara pubblica e con costo annuo irrisorio, anziché una procedura competitiva e un valore congruo” – È quanto dichiarato da Moreno Marasco, Presidente Logico.
“L’ACMI ritiene di fondamentale importanza valorizzare e sviluppare il lavoro fatto in questi anni dalle piccole e medie imprese di produzione, distribuzione e gestione, con oltre 45mila lavoratori impiegati (dati CGA), pianificando, tutti insieme, un futuro stabile e sostenibile a garanzia del consumatore e dell’intera filiera” – È quanto dichiarato da Gennaro Parlati, Presidente ACMI.
2023-12-14 10:49:33 3893738
POL Gnews,Politica Interna