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In questo articolo prendo in considerazione i principali aspetti delle nuove norme in materia di whistleblowing introdotte a marzo con il D.Lgs. 24/2023 che potranno entrare in vigore per alcune realtà già dal 15 luglio 2023 e collocate in un sistema sanzionatorio importante che vede come protagonista l’Anac anche per le aziende private....

Di pronunce dei tribunali amministrativi che prevedono CTU o verificazioni in merito alla natura espulsiva di distanziometri regionali ve ne sono state diverse. La peculiarità del giudizio di verificazione disposto dal provvedimento che trattiamo nell’articolo sta nel fatto che l’incarico di fare chiarezza è stato affidato dal Tribunale all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. ...

Il Tax Control Framework è uno strumento interessantissimo che la delega fiscale in discussione al parlamento sta cercando di rendere alla portata di un pubblico di imprese più ampio rispetto a quello che oggi è previsto dalle norme di riferimento. L’11 maggio ho avuto la possibilità di fare le conclusioni del bel convegno sul tema organizzato con la Commissione 231 dell’Ordine dei Commercialisti di Roma. I relatori che sono intervenuti hanno avuto il merito di realizzare almeno tre obiettivi. ...

In questo articolo prendo in considerazione due falsi miti che riguardano i distanziometri espulsivi delle norme Regionali e Provinciali. Spesso si legge che lo strumento possa ritenersi a tutela delle fasce deboli e che lo strumento sia in linea con le aspettative del legislatore nazionale. In realtà le cose non stanno esattamente così....

In questo articolo prendo in considerazione le percentuali di insediabilità residua per effetto dei distanziometri espulsivi della Provincia di Trento (2%) e della Provincia di Bolzano (1%) che nei recenti contenziosi innanzi ai rispettivi Tar sono stati giudicati in qualche modo proporzionati e quindi legittimi, nonostante la violazione del cosiddetto principio del presidio capillare. Ciò è avvenuto nonostante dette percentuali con le altre degli altri territori siano state ritenute un ostacolo concreto ad effettuare le gare per l’assegnazione delle concessioni proprio dal Consiglio di Stato. Ancora una volta deve registrarsi un corto circuito istituzionale che tarda ad essere disinnescato....

In questo articolo metto in evidenza due vizi che anche per la Corte Costituzionale, se rinvenuti nei provvedimenti di legge, rappresentano i presupposti per assicurare la tutela alla libertà di iniziativa economica. In particolare si tratta, da un lato, dell’arbitrarietà nell’individuare un’utilità sociale da tutelare e, dall’altro, dell’incongruenza delle misure imposte per perseguire l’utilità stessa. L’obiettivo è quindi focalizzare le ragioni per le quali in effetti esistono i presupposti per rimettere alla Corte Costituzionale la valutazione di alcune misure. ...

In questo articolo, partendo da una recente sentenza che riguarda il territorio di Trento prendo in esame due aspetti troppo spesso non considerati dalla giurisprudenza. Il primo riguarda il criterio di calcolo della distanza: come può essere ritenuto adatto allo scopo il criterio del raggio aereo al posto del criterio del percorso pedonale se si pretende di tutelare gli utenti con le distanze, posto che gli utenti non volano ma camminano? Il secondo attiene all’esatta individuazione in concreto dei punti riconducibili alle categorie di luoghi sensibili: come è possibile calcolare l’effettivo territorio vietato appiattendosi sulle ricostruzioni fatte dagli enti locali che sostengono proprio la mancanza di un effetto in concreto espulsivo?...

In questo articolo si prende in considerazione una delle recenti pronunce del TAR Bolzano con cui sono state rigettate le istanze dei tabaccai contro il distanziometro espulsivo della provincia. Le motivazioni, non condivisibili, consentono di mettere in luce quanto impervia sia la strada nel percorso giudiziale e quanto, dal territorio e non solo, sia invocato il riordino, posto che il fenomeno viene etichettato quale risultato di un’attività delle regioni e delle provincie obbligate ad intervenire in quella che viene definita “ambigua inerzia del legislatore nazionale”....

In attesa dei provvedimenti ufficiali da parte delle istituzioni di riferimento, in Italia le banche potrebbero comunque, con consapevolezza, affrontare intanto il tema e autonomamente cominciare a seguire la strada del contrasto al de-risking ingiustificato riconquistando un rapporto ordinato con gli operatori del gioco. ...

L'Eba ha chiarito che il de-risking di intere categorie di clienti, senza la dovuta considerazione dei profili di rischio dei singoli clienti, può essere ingiustificato e segno  di una gestione inefficace del rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo. ...

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