22 Lug Le regole del sistema distributivo, ed in particolare le applicazioni dei distanziometri regionali, sono armi legittime nella guerra concorrenziale tra operatori economici privati. A dirlo esplicitamente sono i Giudici che decidono di scendere in campo per verificarne l’applicazione. Anche per questo ci vuole equilibrio nell’attuazione del riordino del comparto. (Gioconews – luglio 2024)
In questo articolo mettiamo in evidenza le motivazioni che sono state poste dal giudice amministrativo per considerare legittime le richieste di un operatore privato in merito all’applicazione di un distanziometro regionale ad un punto di gioco di un suo concorrente diretto. Tale aspetto mette in evidenza in modo chiaro quanto le norme sulla distribuzione dei punti, così come in particolare le norme sui distanziometri, possano rappresentare autentici strumenti di concorrenza nei rapporti tra soggetti privati. Anche tale aspetto trova in qualche modo spazio nel testo nel libro edito da Giappichelli “Il gioco pubblico in Italia. Riordino, questione territoriale e cortocircuiti istituzionali”, con le prefazioni dell’On. Sandra Savino, Sottosegretario di Stato all’Economia e alle Finanze con delega ai rapporti con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, del Sen. Massimo Garavaglia, Presidente della VI Commissione Finanze e Tesoro del Senato della Repubblica, dell’On. Marco Osnato, Presidente della VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati, del Dott. Tommaso Miele, Presidente aggiunto della Corte dei Conti e Presidente Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti del Lazio....