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La Commissione Antimafia della Regione Lombardia ha trattato il tema del comparto del gioco pubblico sentendo di verse associazioni. Obiettivo dei lavori quello di focalizzare il rapporto tra il comparto e i presidi di legalità, nonché la dimensione economica e sociale con attenzione al contrasto al disturbo da gioco d’azzardo, rapportato alle misure attualmente vigenti sui territori. In questo articolo metto in evidenza anche i passaggi che sono emersi mettendo in evidenza la paradossale correlazione tra, da un lato, l’inefficacia delle misure attualmente previste e, dall’altro, la paralisi delle gare per le assegnazioni delle nuove concessioni e la conseguenza delle proroghe di natura tecnica, peraltro oltremodo onerose. ...

In questo articolo mettiamo in evidenza le principali considerazioni e riflessioni proposte dalle categorie nel corso del dibattito avvenuto durante il Forum Acadi 2024 alla presenza di Istituzioni, Autorità, esperti ed operatori del settore. La centralità della rete generalista dovrà essere considerata per completare l’attuazione della Delega Fiscale con soluzione alla Questione Territoriale ed armonizzazione fiscale del settore. ...

Al Forum Acadi 2024 è stato presentato Il Bilancio di Sostenibilità del Comparto del Gioco Pubblico. E’ un’idea innovativa perché ha l’ambizione di mettere a sistema numeriche ed attività di diverse aziende collocate su segmenti differenziati del sistema concessorio ed impegnate in verticali distributive diverse. Un universo fatto di tanti mondi che per lo Stato mettono a disposizione prodotti così delicati per gli utenti. E’ fondamentale quindi uno strumento allo stesso tempo di dettaglio e complessivo per la misurazione dell’impatto ESG, con i criteri internazionali GRI, che consenta di far emergere anche effettivi ruoli, responsabilità e prospettive dei diversi sottocomparti che compongono l’intera offerta di gioco. Ecco i principali risultati descritti col contributo dei professionisti Eidos e Deloitte nella redazione del documento. ...

In questo articolo descriviamo un ulteriore tassello relativo all’applicazione tecnica dei distanziometri concepiti col sistema del percorso pedonale più breve. Quando ci si trovi ad effettuare il calcolo esatto dei metri di distanza occorre rispettare le regole del codice della strada riservate ai “pedoni” ed il principio della prudenza nella sua applicazione. Così dicono i Giudici del Consiglio di Stato. Nulla quaestio sull’indirizzo dato ma, più in generale, è chiaro che ci troviamo di fronte ad un’altra dimostrazione che si sta perdendo di vista l’obiettivo primario di verificare la tutela effettiva ed in concreto della salute degli utenti? Gli utenti, infatti, oltre a camminare ben possono essere dotati di mezzi di locomozione, dall’automobile alla bicicletta e perché no ai monopattini. Ciò mette in luce di fatto un cortocircuito nuovo della normativa che riguarda la questione territoriale, un altro tra i diversi che ho approfondito nel libro appena pubblicato “Il gioco pubblico in Italia: riordino, questione territoriale e cortocircuiti istituzionali”....

In questi giorni si continua a parlare di riordino. La Delega Fiscale con l’articolo specifico che riguarda il Gioco Pubblico è stata approvata a metà 2023. A inizio 2024 è stato approvato il Decreto Attuativo con il Riordino dell’On Line. Ora tocca anche al Riordino del Fisico ed all’Armonizzazione Fiscale pure previsti nella Legge Delega. Si assisterà effettivamente alla finalizzazione programmata dalla Delega? In ogni caso la parola d’ordine è “equilibrio”. ...

In questo articolo mettiamo in evidenza il tema delle limitazioni di orario di funzionamento degli apparecchi trattato in questo caso nella Regione Veneto. Pur non mancando di evidenziare che l’istruttoria a monte debba essere precisa, circostanziata ed aderente al territorio di riferimento, la giurisprudenza fatica a riconoscere alcuni aspetti fondamentali. I principi dell’Intesa del 2017 non formalizzata sono comunque vincolanti per una parte della giurisprudenza e le limitazioni di oltre 6 ore al giorno devono essere sostenute da comprovate ragioni scientifiche. ...

In questo articolo prendiamo lo spunto da un nuovo cortocircuito emerso in giurisprudenza in materia di distanziometri espulsivi, per evidenziare, ammesso che si intenda seguire la via del distanziometro, quanto sia importante in sede di riordino compiere una scelta oculata delle tipologie di luoghi, in modo che esse siano effettivamente “sensibili”. Ciò che va evitato è di indicare tipologie di luoghi non utili allo scopo di contrastare il disturbo da gioco d’azzardo e che, dunque, si rendano inutilmente vietate zone insediabili, così determinando l’espulsione dei presidi di Stato. Diversamente la misura risulterebbe non solo non utile allo scopo, ma anche contraria ad esso e causativa di quell’insostenibilità che da anni tiene sotto scacco lo svolgimento delle gare. Questo, come gli altri aspetti centrali del dibattito in corso, è trattato nel volume “Il gioco pubblico in Italia: riordino, questione territoriale e cortocircuiti istituzionali” appena pubblicato, con più di 70 tavole urbanistiche scaricabili in alta definizione....

In questo articolo mettiamo in evidenza le motivazioni che sono state poste dal giudice amministrativo per considerare legittime le richieste di un operatore privato in merito all’applicazione di un distanziometro regionale ad un punto di gioco di un suo concorrente diretto. Tale aspetto mette in evidenza in modo chiaro quanto le norme sulla distribuzione dei punti, così come in particolare le norme sui distanziometri, possano rappresentare autentici strumenti di concorrenza nei rapporti tra soggetti privati. Anche tale aspetto trova in qualche modo spazio nel testo nel libro edito da Giappichelli “Il gioco pubblico in Italia. Riordino, questione territoriale e cortocircuiti istituzionali”, con le prefazioni dell’On. Sandra Savino, Sottosegretario di Stato all’Economia e alle Finanze con delega ai rapporti con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, del Sen. Massimo Garavaglia, Presidente della VI Commissione Finanze e Tesoro del Senato della Repubblica, dell’On. Marco Osnato, Presidente della VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati, del Dott. Tommaso Miele, Presidente aggiunto della Corte dei Conti e Presidente Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti del Lazio....

In questo articolo mettiamo in evidenza quello che è stato cristallizzato nell’ambito di una recente sentenza in merito alla qualificazione dei cimiteri quali luoghi da far rientrare nel novero di quelli sensibili da cui tenere le distanze per l’installazione di punti di gioco. Ancora una volta emergono temi quali l’incertezza normativa, i rischi di continue ricerche di estensione dei divieti imposti e non ultimi i dubbi sempre più rilevanti sull’idoneità di questi strumenti di assicurare in concreto un autentico contrasto al disturbo da gioco d’azzardo. Sono temi toccati anche nel libro edito da Giappichelli “Il gioco pubblico in Italia. Riordino, questione territoriale e cortocircuiti istituzionali” che le pronunce giurisprudenziali anche di questi giorni continuano a tenere sul tavolo, consentendo di ricordare ancora una volta l’importanza di una riforma equilibrata e consapevole. ...

Partendo da un altro caso in cui un Tar giustamente esclude le scommesse dall’applicazione del distanziometro riservato solo agli apparecchi, mettiamo in evidenza quanto nelle argomentazioni che si leggono nella sentenza, peraltro anche non necessarie visto che sarebbe bastato il riferimento dal dato letterale della norma che è inequivocabile, si rinvengano pregiudizi che sono fondati anche su percezioni distorte della struttura e della complessità del comparto del gioco pubblico. Anche per questo nel libro appena pubblicato con Giappichelli “Il gioco pubblico in Italia: riordino, questione territoriale e cortocircuiti istituzionali” cerchiamo di dare finalmente un quadro completo. ...

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