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In questo articolo affrontiamo il tema della proroga tecnica imposta agli operatori dallo Stato perché impossibilitato dalla questione territoriale delle norme regionali a fare le gare per l’assegnazione delle concessioni scadute da anni. Oltre a questo, che da solo rappresenta un cortocircuito rilevante, rappresentiamo quello relativo alla struttura dei costi imposti dalla legge agli operatori per continuare ad operare in questo regime di instabilità. Si tratta di una struttura dei costi che non tiene conto delle fondamenta della situazione attuale....

In questo articolo mettiamo in evidenza alcune riflessioni che sono emerse nel corso di due panel ai quali l'Avv. Cardia ha partecipato in occasione dell’edizione romana di ottobre del Salone Antiriciclaggio alla presenza della comunità di esperti in materia, per lo più del mondo bancario e degli intermediari. Sono emersi alcuni spunti interessanti sia sul piano degli adempimenti delle partecipate pubbliche sia sul piano del fenomeno del derisking ingiustificato che ha una serie di destinatari, tra cui gli operatori del gioco pubblico....

In questo articolo mettiamo in evidenza l’aspetto della salvaguardia delle realtà preesistenti rispetto alle norme espulsive di regioni e comuni. Prendiamo lo spunto da una recente sentenza in cui i Giudici hanno deciso di considerare preesistente un locale adibito al gioco, a prescindere dal fatto che sia nel frattempo intervenuto un cambio di gestione dello stesso. Dalla ricostruzione emerge ancora una volta quanto siano suggestive le ragioni dei divieti imposti, quanto in realtà vi sia consapevolezza della natura espulsiva delle misure e delle conseguenze che essa determina. E poi il contenzioso dimostra che è proprio l’aleatorietà di non sapere se sia possibile continuare che contribuisce a paralizzare lo svolgimento delle gare per l’assegnazione delle concessioni in scadenza ed a causare l’ennesima proroga tecnica ed onerosa....

La Commissione Antimafia della Regione Lombardia ha trattato il tema del comparto del gioco pubblico sentendo di verse associazioni. Obiettivo dei lavori quello di focalizzare il rapporto tra il comparto e i presidi di legalità, nonché la dimensione economica e sociale con attenzione al contrasto al disturbo da gioco d’azzardo, rapportato alle misure attualmente vigenti sui territori. In questo articolo metto in evidenza anche i passaggi che sono emersi mettendo in evidenza la paradossale correlazione tra, da un lato, l’inefficacia delle misure attualmente previste e, dall’altro, la paralisi delle gare per le assegnazioni delle nuove concessioni e la conseguenza delle proroghe di natura tecnica, peraltro oltremodo onerose. ...

In questo articolo mettiamo in evidenza le principali considerazioni e riflessioni proposte dalle categorie nel corso del dibattito avvenuto durante il Forum Acadi 2024 alla presenza di Istituzioni, Autorità, esperti ed operatori del settore. La centralità della rete generalista dovrà essere considerata per completare l’attuazione della Delega Fiscale con soluzione alla Questione Territoriale ed armonizzazione fiscale del settore. ...

Al Forum Acadi 2024 è stato presentato Il Bilancio di Sostenibilità del Comparto del Gioco Pubblico. E’ un’idea innovativa perché ha l’ambizione di mettere a sistema numeriche ed attività di diverse aziende collocate su segmenti differenziati del sistema concessorio ed impegnate in verticali distributive diverse. Un universo fatto di tanti mondi che per lo Stato mettono a disposizione prodotti così delicati per gli utenti. E’ fondamentale quindi uno strumento allo stesso tempo di dettaglio e complessivo per la misurazione dell’impatto ESG, con i criteri internazionali GRI, che consenta di far emergere anche effettivi ruoli, responsabilità e prospettive dei diversi sottocomparti che compongono l’intera offerta di gioco. Ecco i principali risultati descritti col contributo dei professionisti Eidos e Deloitte nella redazione del documento. ...

In questo articolo descriviamo un ulteriore tassello relativo all’applicazione tecnica dei distanziometri concepiti col sistema del percorso pedonale più breve. Quando ci si trovi ad effettuare il calcolo esatto dei metri di distanza occorre rispettare le regole del codice della strada riservate ai “pedoni” ed il principio della prudenza nella sua applicazione. Così dicono i Giudici del Consiglio di Stato. Nulla quaestio sull’indirizzo dato ma, più in generale, è chiaro che ci troviamo di fronte ad un’altra dimostrazione che si sta perdendo di vista l’obiettivo primario di verificare la tutela effettiva ed in concreto della salute degli utenti? Gli utenti, infatti, oltre a camminare ben possono essere dotati di mezzi di locomozione, dall’automobile alla bicicletta e perché no ai monopattini. Ciò mette in luce di fatto un cortocircuito nuovo della normativa che riguarda la questione territoriale, un altro tra i diversi che ho approfondito nel libro appena pubblicato “Il gioco pubblico in Italia: riordino, questione territoriale e cortocircuiti istituzionali”....

In questi giorni si continua a parlare di riordino. La Delega Fiscale con l’articolo specifico che riguarda il Gioco Pubblico è stata approvata a metà 2023. A inizio 2024 è stato approvato il Decreto Attuativo con il Riordino dell’On Line. Ora tocca anche al Riordino del Fisico ed all’Armonizzazione Fiscale pure previsti nella Legge Delega. Si assisterà effettivamente alla finalizzazione programmata dalla Delega? In ogni caso la parola d’ordine è “equilibrio”. ...

In questo articolo mettiamo in evidenza il tema delle limitazioni di orario di funzionamento degli apparecchi trattato in questo caso nella Regione Veneto. Pur non mancando di evidenziare che l’istruttoria a monte debba essere precisa, circostanziata ed aderente al territorio di riferimento, la giurisprudenza fatica a riconoscere alcuni aspetti fondamentali. I principi dell’Intesa del 2017 non formalizzata sono comunque vincolanti per una parte della giurisprudenza e le limitazioni di oltre 6 ore al giorno devono essere sostenute da comprovate ragioni scientifiche. ...

In questo articolo prendiamo lo spunto da un nuovo cortocircuito emerso in giurisprudenza in materia di distanziometri espulsivi, per evidenziare, ammesso che si intenda seguire la via del distanziometro, quanto sia importante in sede di riordino compiere una scelta oculata delle tipologie di luoghi, in modo che esse siano effettivamente “sensibili”. Ciò che va evitato è di indicare tipologie di luoghi non utili allo scopo di contrastare il disturbo da gioco d’azzardo e che, dunque, si rendano inutilmente vietate zone insediabili, così determinando l’espulsione dei presidi di Stato. Diversamente la misura risulterebbe non solo non utile allo scopo, ma anche contraria ad esso e causativa di quell’insostenibilità che da anni tiene sotto scacco lo svolgimento delle gare. Questo, come gli altri aspetti centrali del dibattito in corso, è trattato nel volume “Il gioco pubblico in Italia: riordino, questione territoriale e cortocircuiti istituzionali” appena pubblicato, con più di 70 tavole urbanistiche scaricabili in alta definizione....

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