04 Feb ACADI e Lottomatica in audizione al Senato su ’Decretone’ RdC (audio) jamma 4 febbraio 2019
Audio delle audizioni presso la Commissione Lavoro del Senato su ’Decretone’ RdC...
Audio delle audizioni presso la Commissione Lavoro del Senato su ’Decretone’ RdC...
La denuncia dell'associazione Acadi, ascoltata in audizione in Commissione Lavoro al Senato sul Decretone sul reddito di cittadinanza e quota 100, che prevede alcune norme in materia di giochi...
Geronimo Cardia, presidente di Acadi, interviene nelle audizioni che sta svolgendo la Commissione Lavoro del Senato, nell’ambito dei lavori sul decreto su quota 100 e reddito di cittadinanza....
In audizione in commissione in Senato sul Dl su reddito di cittadinanza e pensioni anche i rappresentanti di Acadi e di Lottomatica tenutosi oggi 4 febbraio 2019...
Acadi, l'associazione dei concessionari di giochi pubblici ribadisce l'esigenza di un confronto tra gli operatori di gioco e Governo relativamente all'ulteriore incremento fiscale sui giochi...
Il giudizio negativo di Acadi sulla decisione del Governo di incrementare il prelievo fiscale diretto sui giochi regolamentati....
L'associazione dei concessionari di giochi pubblici torna a chiedere un tavolo di confronto al Governo per garantire la tenuta del comparto....
Il giudizio negativo di Acadi sull'aumento del Preu contemplato dalla bozza del decreto sul reddito di cittadinanza...
Le dichiarazioni del Presidente di Acadi, Geronimo Cardia, sull'ipotesi ennesimo aumento del Preu sulle Awp pubblicate su Jamma....
Sapar cita il ricorso accolto dal Tar di Bolzano, dell'avv. Geronimo Cardia , contro la chiusura di due sale gioco del capoluogo, per il profilo di incostituzionalità dell’effetto espulsivo provocato dall’errore tecnico che vizia il distanziometro. Il distanziometro, insieme con le norme che caratterizzano l’utilizzo di questo sistema di forte limitazione per le sale da gioco pubbliche, potrebbe essere incostituzionale. Il primo cambio di rotta sul contrastato oggetto di roventi polemiche e di enormi contraddizioni in relazione alla mai accertata validità di uno strumento “dissuasivo” o di “deterrenza” per le ludopatie (bollato per la sua inutilità nell’ambito di studi di settore), è diventato materia di approfondimento da parte del Tar di Bolzano il quale un primo segnale lo aveva dato nei mesi scorsi rinviando nel merito la discussione di alcuni ricorsi e affidando ogni decisione al Consiglio di Stato. IL PROFILO DI INCOSTITUZIONALITÀ DEL DISTANZIOMETRO, SOLLEVATO DA UN LEGALE CHE SI OCCUPA DI REGOLAMENTI SUI GIOCHI, SCATURISCE SULLA BASE DI NUMEROSI RICORSI NEI QUALI PIÙ VOLTE SONO STATI EVIDENZIATI ELEMENTI DI ILLEGITTIMITÀ RISPETTO ALLA NORMATIVA PROVINCIALE VIGENTE. Sebbene il caso specifico riguardi Bolzano, le organizzazioni di settore sono più volte intervenute nel merito dell’argomento allargando il campo anche a quelle regioni ove il gioco di stato è normato da leggi emanate dai governi locali che hanno introdotto l’uso del distanziometro dai luoghi sensibili. Nonostante il tema susciti forti perplessità in termini di validità e di efficacia, il provvedimento in sé produce un forte effetto limitativo della libertà di iniziativa economica tutelata dall’art. 41 della Costituzione. L’effetto sarebbe la conseguente estromissione del gioco legale dal territorio e l’impedimento ad esercitare una attività economica con forti limitazioni per la libertà d’impresa. Vi è di più poiché nei ricorsi presentati, i profili di incostituzionalità riguardano anche gli artt. 32 e 47 in materia di tutela dellasalute e di tutela...