Author: GCLEGAL

Il legale Geronimo Cardia, autore dei ricorsi accolti dal Tar di Bolzano, evidenzia l'importanza della pronuncia. Una duplice pronuncia importante e particolarmente significativa quella emanata dal Tribunale amministrativo di Bolzano che ha disposto, in sede cautelare, le riaperture di due sale per i profili di incostituzionalità dell’errore tecnico del distanziometro che determina l’effetto espulsivo. Come evidenziato il legale Geronimo Cardia, autore dei ricorsi: "Il Tar Bolzano per la prima volta si è spinto ad affermare che per le suddette doglianze 'il gravame non sia privo di elementi di fumus boni iuris in particolare in relazione ai prospettati profili d’incostituzionalità della norma sul distanziometro invocata nel provvedimento impugnato'. Inoltre, non ha escluso ad un primo esame i profili di incostituzionalità dell’effetto espulsivo provocato dall’errore tecnico che vizia il distanziometro provinciale che, nella sua applicazione concreta, determina l’espulsione del gioco pubblico dalla sostanziale totalità del territorio. I FATTI - In particolare, con le ordinanze n.1/2019 e n.4/2019 il Tar Bolzano ha accolto in sede cautelare i ricorsi patrocinati dall’avvocato Cardia avverso due provvedimenti di chiusura di sale da gioco notificati dal Comune di Bolzano per il mancato rispetto del distanziometro di cui all’articolo 5 bis della Legge Provinciale 13/1992. Il Collegio ha ritenuto meritevole di accoglimento le istanze cautelari per l’effettiva sussistenza del requisito del periculum, riconoscendo l’irreparabilità dei danni derivanti dalla chiusura delle sale. L’udienza per la trattazione del merito dei ricorsi è stata fissata al 9 ottobre 2019. [vc_separator type='transparent' position='center' color='' thickness='4' up='4' down='4'] [maxbutton id="1" url="https://documentcloud.adobe.com/link/track?uri=urn%3Aaaid%3Ascds%3AUS%3A0c355b7a-2ea0-40af-b8c6-6805cb83edca" ]...

A Bolzano il Tar accoglie il ricorso seguito dall'avvocato Carlo Geronimo Cardia contro la chiusura di due sale giochi, disponendone in sede cautelare, la riapertura delle medesime per i profili di incostituzionalità dell’errore tecnico del distanziometro che determina l’effetto espulsivo....

I rappresentanti di Sts, As.tro, Sapar commentano la proroga di sei mesi alla legge della Puglia sul gioco approvata dal Consiglio regionale. Dopo il si del Consiglio regionale della Puglia alla proroga della legge sul gioco per sei mesi, ecco i primi commenti dei rappresentanti del settore raccolti da Gioconews.it. A esprimere soddisfazione per la decisione del Consiglio è il presidente di Acadi, Geronimo Cardia, "per la coralità anzitutto e la coesione dimostrate dall'intero comparto"."Dalle motivazioni della proroga - spiega - si evince che si tratta una azione responsabile, non per spostare in avanti il problema ma per capire dove risiede l'errore tecnico della norma e rimuoverlo, allo scopo di giungere a una tutela concreta senza ledere i diritti dei lavoratori e delle imprese del comparto legale".Giuseppe Bagnato del Sindacato totoricevitori sportivi sottolinea: “Sicuramente è una proroga che ci consente di metterci in contatto in maniera più approfondita con la politica locale, affinché ci dia risposte sulle esigenze di tutti. I sei mesi possono essere pochi o tanti, dipende dalla reale volontà di fare un testo di legge che compendi tutte le necessità delle parti in causa. Abbiamo chiesto il confronto più volte, lo riformuleremo alla luce di questa legge, saremo ben felici se questo tavolo di confronto sarà aperto veramente. Finora è mancata la volontà politica”.Così Fabio Biondo, dell'associazione As.Tro: “La proroga ci soddisfa relativamente perché ci lascia nell'incertezza. Nei prossimi sei mesi bisognerà capire cosa accadrà, se si potrà incidere magari con la presentazione di nuovi emendamenti; dal mondo politico si sono detti disponibili a istituire un tavolo con la terza commissione e i soggetti della filiera e chiarire meglio i problemi legati al Gap causati dal distanziometro. Molto importanti poi sono i commenti di tanti politici presenti al consiglio che per primo hanno definito il distanziometro iniquo o dannoso per i...

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