Audizione VI Commissione Finanze Camera dei Deputati – sull’attuazione della Delega Fiscale – 13 febbraio 2024

Si è tenuta questa mattina l’audizione presso la VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati, a cui ha partecipato l’avvocato Cardia sull’attuazione della Delega Fiscale.

Ascolta l’audio dell’intervento:

 

“Non portare a termine subito il riordino del territorio significa spostare la domanda verso altri tipi di giochi ed in particolare significa spostare la compulsività verso altri prodotti. La Conferenza Unificata si dovrà occupare anche delle regole da applicare sul territorio di tutti i prodotti anche dell’online per contrastare il disturbo da gioco d’azzardo. Inoltre se non si riesce a mettere a terra una soluzione anche per l’offerta del territorio si perderà gettito erariale per lo spostamento della domanda su prodotti a bassa fiscalità”, lo ha detto l’Avv. Geronimo Cardia, durante l’audizione in Commissione Finanze della Camera dei Deputati sullo schema di decreto legislativo in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza.

“Relativamente al decreto di riordino dell’on-line”, ha proseguito Cardia, “poniamo l’accento su due aspetti: l’importo per poter accedere al bando è veramente alto. Se questo è il governo delle piccole e medie imprese ci domandiamo se siamo consapevoli che così si finisce per penalizzarle anziché sostenerle. Il secondo aspetto è l’urgenza di rendere operativi i divieti di pagamento all’estero per evitare la domanda verso circuiti illegali”.

ACADI-Confcommercio, in un documento congiunto firmato insieme ad Astro–Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, EGP–Fipe e Sapar, ha sottolineato l’importanza di un riordino per proteggere il gettito erariale, la legalità e l’occupazione, minacciati da divieti territoriali e restrizioni. Ha inoltre evidenziato i rischi sanitari legati al gioco d’azzardo e la necessità di una strategia coordinata per il contrasto.

“I dati del Bilancio di Sostenibilità di Comparto presentati al Forum Acadi 2023 confermano l’importanza della rete generalista degli apparecchi, ed in particolare dei bar, nel perseguimento degli interessi pubblici che sono alla base dell’esistenza dell’intero comparto”, ha concluso Cardia sottolineando la necessità di un approccio congiunto alle contestazioni legali per tutelare gli interessi pubblici.

 

Dicono di noi

Il Messaggero, 14.02.2024
Fisco, sanzioni ridotte e niente più processi per chi salda i debiti
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La Verità, 14.02.2024
L’Ia “ingaggiata” per il gioco on line
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Il Mattino, 14.02.2024
Fisco, sanzioni ridotte e niente più processi per chi salda i debiti. Attenuanti anche per chi versa a rate
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Jamma, 13.02.2024
Riordino dei Giochi. Audizioni alla Camera del presidente Acadi Geronimo Cardia
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Pressgiochi, 13.02.2024
Decreto Giochi Online. Cardia (ACADI): “Il riordino deve riguardare anche l’offerta terrestre”
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Agimeg, 13.02.2024
Audizioni riordino giochi, Cardia (pres. Acadi): “Decreto non tutela piccole e medie imprese, necessario risolvere questione territoriale”
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Agipronews, 13.02.2024
Riordino giochi online, Sts-Fit: “Costo iscrizione ad albo pvr è antieconomico, alzare il limite di ricarica settimanale”. Anche Egp-Fipe e Acadi in audizione
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Lanci di agenzia

GIOCHI, ACADI ALLA CAMERA: SENZA RIORDINO TERRITORIO A RISCHIO PMI
(9Colonne) Roma, 13 feb – “Non portare a termine subito il riordino del territorio significa spostare la domanda verso altri tipi di giochi ed in particolare significa spostare la compulsività verso altri prodotti. La Conferenza Unificata si dovrà occupare anche delle regole da applicare sul territorio di tutti i prodotti anche dell’online per contrastare il disturbo da gioco d’azzardo. Inoltre se non si riesce a mettere a terra una soluzione anche per l’offerta del territorio si perderà gettito erariale per lo spostamento della domanda su prodotti a bassa fiscalità”, lo ha detto Geronimo Cardia, presidente di ACADI (Associazione dei Concessionari di Giochi Pubblici), durante l’audizione in Commissione Finanze della Camera dei Deputati sullo schema di decreto legislativo in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza. “Relativamente al decreto di riordino dell’on-line”, ha proseguito Cardia, “poniamo l’accento su due aspetti: l’importo per poter accedere al bando è veramente alto. Se questo è il governo delle piccole e medie imprese ci domandiamo se siamo consapevoli che così si finisce per penalizzarle anziché sostenerle. Il secondo aspetto è l’urgenza di rendere operativi i divieti di pagamento all’estero per evitare la domanda verso circuiti illegali”. ACADI, insieme ad Astro, EGP e Sapar, ha sottolineato l’importanza di un riordino per proteggere il gettito erariale, la legalità e l’occupazione, minacciati da divieti territoriali e restrizioni. Ha inoltre evidenziato i rischi sanitari legati al gioco d’azzardo e la necessità di una strategia coordinata per il contrasto. “I dati del Bilancio di Sostenibilità di Comparto presentati al Forum ACADI 2023 confermano l’importanza della rete generalista degli apparecchi, ed in particolare dei bar, nel perseguimento degli interessi pubblici che sono alla base dell’esistenza dell’intero comparto”, ha concluso Cardia sottolineando la necessità di un approccio congiunto alle contestazioni legali per tutelare gli interessi pubblici.

Forum Ass.Familiari, serve legge riordino GIOCHI d’azzardo (ANSA) – ROMA, 13 FEB – “Il Forum delle Associazioni Familiari è preoccupato per lo sviluppo del gioco d’azzardo in Italia, che è passato in tre anni di tempo da 110 miliardi a oltre 150 miliardi di euro previsti per il 2023. Non esiste allo stato attuale una legge che metta ordine al comparto azzardo, si è andati avanti con decreti e aggiustamenti di vecchie norme ormai sorpassate dallo sviluppo tecnologico e nate quando l’online nemmeno esisteva. Non siamo per il proibizionismo, ma per il riordino con attenzione alle persone fragili e alla salute dei cittadini”. Lo ha detto Adriano Bordignon, presidente del Forum delle Associazioni Familiari, intervenendo all’evento “GIOCHI d’azzardo online: osservazioni e proposte di modifica del decreto legislativo”, tenutosi nella sede della Fnsi a Roma. “La norma di riordino prevede – ha spiegato – l’esautoramento dell’Osservatorio presso il ministero della Salute, sostituito da una generica Consulta presso il ministero dell’Economia. È importante che l’Osservatorio rimanga, venga potenziato con una maggiore presenza del Terzo Settore e dell’Associazionismo Familiare, abbia anche un compito di controllo rispetto all’impatto sociale che la diffusione del gioco genera e ogni anno possa pubblicare una relazione esaustiva sulla situazione reale. Serve dunque una legge di riordino dell’intero comparto al fine di tutelare le persone prima che la crescita del gettito”. ” È necessario – ha aggiunto – riprendere in mano la normativa, renderla di livello nazionale e organico, fare in modo che vi sia un maggiore controllo su chi amministra questo tipo di società rendendo trasparente la composizione dei CdA e obbligando che la sede delle concessionarie sia in Italia. Inoltre, è necessario coinvolgere il terzo settore e l’associazionismo familiare, nel processo di revisione della normativa e anche le organizzazioni territoriali quali gli enti locali, le Regioni e i Comuni. In una democrazia non è accettabile che le ferite dell’azzardo debbano essere curate prima di tutto dalle famiglie e poi dagli enti locali attraverso i propri servizi sociali. Lo Stato incassa e famiglie, Comuni e Regioni devono prendersi in carico i danni sociali derivanti”. (ANSA).

GIOCHI d’azzardo online, Alea propone modifiche al decreto Associazione scientifica:’comportamento di massa da 85 miliardi’ (ANSA) – ROMA, 13 FEB – “Un elaborato tecnico scientifico orientato esclusivamente a fornire gli elementi utili alle scelte istituzionali improntate primariamente alla tutela della salute dei cittadini”. E’ quanto presentato dall’associazione scientifica Alea-associazione per lo studio del gioco d’azzardo e dei comportamenti a rischio correlati all’incontro “Giochi d’azzardo online: osservazioni e proposte di modifica del decreto legislativo” su quello che definisce “un comportamento di massa da 85 miliardi di euro” . “I professionisti e gli studiosi che da oltre vent’anni, esattamente dall’anno 2001, si occupano con rigore scientifico della evidenza sociale e sanitaria – viene spiegato in una nota – sono mossi dall’unico scopo di contribuire al perseguimento dell’interesse pubblico alla tutela dell’integrità della persona”. Non vengono quindi affrontati “gli aspetti fiscali, economici o criminologici connessi al gioco d’azzardo, pur molto rilevanti, perché la nostra missione – sottolineano – è quella di contribuire a dare voce alla comunità scientifica che assolve al dovere etico di aiutare i decisori a compiere le scelte istituzionali più appropriate”. Alea ricorda che il comparto del gioco online ha conosciuto in Italia “come nel resto del mondo, una crescita vertiginosa negli ultimi 10 anni, basti pensare che prima della pandemia da covid-19, quindi nel 2019, aveva già raggiunto un volume di transazioni pari a 34 miliardi di euro. Lo scorso anno si stima abbia superato abbondantemente il livello di 85 miliardi di euro, come autorizza a ponderare il dato ufficiale relativo al 2022, ovvero pari a 73,1 miliardi, in linea con un andamento che segna il raddoppio del volume ogni tre anni. Tra il 2021 e il 2022 il numero dei conti di gioco d’azzardo online è aumentato di un milione di unità (da 16milioni ne 250 mila a 17milioni e 265mila”. (ANSA).

9CO1489112 4 CRO ITA R01 GIOCO AZZARDO: GIRO AFFARI 136 MLD EURO, +22,4% (1) (9Colonne) Roma, 13 feb – Nel 2022, in Italia il GIRO d’AFFARI che ruota attorno al gioco d’azzardo è stato calcolato in 136 miliardi di euro, a fronte del quale, l’Erario statale ha incassato 10 miliardi derivanti dalla relativa tassazione. Un nuovo record con un incremento pari al 22,4% rispetto all’anno precedente, quando gli italiani avevano giocato 111,7 miliardi di euro. E’ come se ogni cittadino maggiorenne avesse giocato nel solo anno 2022 una cifra pari a 2.730 euro. Una spesa destinata a salire di quasi 15 miliardi nel 2023. La tendenza è quella di un incremento della raccolta dopo la flessione determinata dalle chiusure imposte dalla pandemia del 2020. Dati resi noti in occasione della presentazione, stamane a Palazzo Marino, a Milano, della nuova edizione del progetto promosso da Avviso Pubblico e BPER Banca “La trappola dell’azzardo” che – anche con il coinvolgimento diretto di Ordine dei giornalisti, degli assistenti sociali, degli avvocati e degli psicologi – prevede quattro incontri (la mattina nelle scuole ed il pomeriggio diretti alla cittadinanza: il 16 febbraio a Bari, il 27 marzo a Verona, l’11 aprile a Milano e a maggio a Firenze). L’Italia registra uno dei più alti tassi di persone che giocano d’azzardo in Europa, tanto da essere arrivati a parlare di “azzardo di massa”, e questo è dovuto principalmente ad un’offerta di mercato che nel corso del tempo si è caratterizzata per essere sempre più capillare e variegata, sia sui territori (rete fisica) sia on line. Sono aumentate le tipologie di giochi e gli strumenti per accedervi. Di pari passo è aumentato sia il numero delle persone che si sono ammalate di dipendenza da gioco d’azzardo sia la scoperta di un crescente interesse delle mafie per questo settore, considerato tra i più utilizzati per riciclare ingenti quantità di denaro di origine illecita.
Dati forniti dal bollettino statistico dell’ADM relativi ai primi tre trimestri del 2023 mostrano un incremento del 10,26% della raccolta complessiva rispetto allo stesso periodo del 2022 (gen-set. 2022: 95.836,36 milioni di raccolta / gen-set. 2023: 105.672,92 milioni). Un simile andamento sembra confermato anche con riferimento alle stime relative all’intero anno 2023. La sottosegretaria al MEF Sandra Savino, rispondendo all’interrogazione n. 5-01665 a risposta immediata in Commissione Finanze della Camera, ha affermato che “per quanto attiene ai dati per il 2023 l’Agenzia stima una raccolta pari a 149 miliardi di euro e un gettito erariale di 11,8 miliardi”. La Lombardia nel 2022 si è confermata in testa alla classifica assoluta di raccolta su rete fisica, con un considerevole incremento rispetto ai dodici mesi precedenti: +41,8%. Negli ultimi anni è cambiata la composizione della raccolta: se fino all’anno 2019 a primeggiare era la raccolta su rete fisica, dal 2020 ad oggi la tendenza si è invertita con la raccolta di gioco a distanza che ha superato quella fisica, toccando l’apice dell’incidenza nell’anno 2021. Nel 2020 il 44% della raccolta è stata su rete fisica e il 56% a distanza; nel 2021 il 40% della raccolta su rete fisica e il 60% a distanza e nel 2022 il 47% della raccolta su rete fisica e il 53% a distanza.

GIOCHI: ACADI ALLA CAMERA, SENZA RIORDINO TERRITORIO A RISCHIO PMI Roma, 13 feb. (Adnkronos/Labitalia) – ”Non portare a termine subito il riordino del territorio significa spostare la domanda verso altri tipi di giochi ed in particolare significa spostare la compulsività verso altri prodotti. La Conferenza Unificata si dovrà occupare anche delle regole da applicare sul territorio di tutti i prodotti anche dell’online per contrastare il disturbo da gioco d’azzardo. Inoltre se non si riesce a mettere a terra una soluzione anche per l’offerta del territorio si perderà gettito erariale per lo spostamento della domanda su prodotti a bassa fiscalità”. Lo ha detto Geronimo Cardia, presidente di ACADI (Associazione dei concessionari di giochi pubblici), durante l’audizione in commissione finanze della Camera dei Deputati sullo schema di decreto legislativo in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza. ”Relativamente al decreto di riordino dell’on-line -ha proseguito Cardia- poniamo l’accento su due aspetti: l’importo per poter accedere al bando è veramente alto. Se questo è il governo delle piccole e medie imprese ci domandiamo se siamo consapevoli che così si finisce per penalizzarle anziché sostenerle. Il secondo aspetto è l’urgenza di rendere operativi i divieti di pagamento all’estero per evitare la domanda verso circuiti illegali”.
ACADI, insieme ad Astro, Egp e Sapar, ha sottolineato l’importanza di un riordino per proteggere il gettito erariale, la legalità e l’occupazione, minacciati da divieti territoriali e restrizioni. Ha inoltre evidenziato i rischi sanitari legati al gioco d’azzardo e la necessità di una strategia coordinata per il contrasto. ”I dati del bilancio di sostenibilità di comparto presentati al Forum ACADI 2023 confermano l’importanza della rete generalista degli apparecchi, ed in particolare dei bar, nel perseguimento degli interessi pubblici che sono alla base dell’esistenza dell’intero comparto”, ha concluso Cardia sottolineando la necessità di un approccio congiunto alle contestazioni legali per tutelare gli interessi pubblici.

GIOCHI: ACADI “SENZA RIORDINO DEL TERRITORIO A RISCHIO PMI”
(ITALPRESS) – “Non portare a termine subito il riordino del territorio, significa spostare la domanda verso altri tipi di giochi e in particolare significa spostare la compulsività verso altri prodotti. La Conferenza Unificata si dovrà occupare anche delle regole da applicare sul territorio di tutti i prodotti anche dell’online per contrastare il disturbo da gioco d’azzardo. Inoltre se non si riesce a mettere a terra una soluzione anche per l’offerta del territorio si perderà gettito erariale per lo spostamento della domanda su prodotti a bassa fiscalità”. Così Geronimo Cardia, presidente di ACADI, durante l’audizione in commissione Finanze della Camera sullo schema di decreto legislativo in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza. “Relativamente al decreto di riordino dell’on-line – ha aggiunto – poniamo l’accento su due aspetti: l’importo per poter accedere al bando è veramente alto”.
“Se questo è il governo delle Pmi ci domandiamo se siamo consapevoli che così si finisce per penalizzarle anziché sostenerle. Il secondo aspetto è l’urgenza di rendere operativi i divieti di pagamento all’estero per evitare la domanda verso circuiti illegali”. ACADI, insieme ad Astro, Egp e Sapar, ha sottolineato l’importanza di un riordino per proteggere il gettito erariale, la legalità e l’occupazione, minacciati da divieti territoriali e restrizioni. Ha inoltre evidenziato i rischi sanitari legati al gioco d’azzardo e la necessità di una strategia coordinata per il contrasto. “I dati del bilancio di sostenibilità di comparto confermano l’importanza della rete generalista degli apparecchi, in particolare dei bar, nel perseguimento degli interessi pubblici che sono alla base dell’esistenza dell’intero comparto”, ha concluso Cardia sottolineando la necessità di un approccio congiunto alle contestazioni legali per tutelare gli interessi pubblici. (ITALPRESS).

GIOCHI: ACADI ALLA CAMERA, SENZA RIORDINO TERRITORIO A RISCHIO PMI =
Roma, 13 feb. (Labitalia) – ”Non portare a termine subito il riordino del territorio significa spostare la domanda verso altri tipi di giochi ed in particolare significa spostare la compulsività verso altri prodotti. La Conferenza Unificata si dovrà occupare anche delle regole da applicare sul territorio di tutti i prodotti anche dell’online per contrastare il disturbo da gioco d’azzardo. Inoltre se non si riesce a mettere a terra una soluzione anche per l’offerta del territorio si perderà gettito erariale per lo spostamento della domanda su prodotti a bassa fiscalità”. Lo ha detto Geronimo Cardia, presidente di ACADI (Associazione dei concessionari di giochi pubblici), durante l’audizione in commissione finanze della Camera dei Deputati sullo schema di decreto legislativo in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza. ”Relativamente al decreto di riordino dell’on-line -ha proseguito Cardia- poniamo l’accento su due aspetti: l’importo per poter accedere al bando è veramente alto. Se questo è il governo delle piccole e medie imprese ci domandiamo se siamo consapevoli che così si finisce per penalizzarle anziché sostenerle. Il secondo aspetto è l’urgenza di rendere operativi i divieti di pagamento all’estero per evitare la domanda verso circuiti illegali”. ACADI, insieme ad Astro, Egp e Sapar, ha sottolineato l’importanza di un riordino per proteggere il gettito erariale, la legalità e l’occupazione, minacciati da divieti territoriali e restrizioni. Ha inoltre evidenziato i rischi sanitari legati al gioco d’azzardo e la necessità di una strategia coordinata per il contrasto. ”I dati del bilancio di sostenibilità di comparto presentati al Forum ACADI 2023 confermano l’importanza della rete generalista degli apparecchi, ed in particolare dei bar, nel perseguimento degli interessi pubblici che sono alla base dell’esistenza dell’intero comparto”, ha concluso Cardia sottolineando la necessità di un approccio congiunto alle contestazioni legali per tutelare gli interessi pubblici.



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