17 Gen Legge gioco Trento: le due ordinanze del Consiglio di Stato confermano la sospensiva dei provvedimenti di chiusura delle sale gioco
Due importanti ordinanze emesse dal Consiglio di Stato che ha accolto le istanze di operatori del gioco legale in merito alla applicazione del distanziometro nel Comune di Trento, in applicazione della legge provinciale n. 13/2015.
Una delle due ordinanze ha disposto una verificazione affidata al Politecnico di Milano per appurare se la legge provinciale di Trento determini una “sostanziale preclusione alla localizzazione di sale gioco”; l’altra ordinanza accoglie l’istanza cautelare in primo grado presentata da un altro operatore.
Dicono di noi
Jamma
Trento, CDS sospende provvedimenti di chiusura Sale slot. Cardia: “Si valuterà la ragionevolezza del criterio di calcolo delle distanze dai luoghi sensibili”
Agipro
“Le sale slot a Trento rimarranno aperte fino al termine del procedimento amministrativo in corso al TAR. Il Consiglio di Stato ha confermato la sopsensiva di chiusura di alcune sale giochi nella provincia, in attesa delle decisioni del TAR Trentino.”
Gioconews
“Importante l’esito delle ordinanze del Consiglio di Stato che confermano la sospensiva dei provvedimenti di chiusura delle sale. Il comparto potrà operare nelle mode delle valutazioni di merito che verranno affrontate al Tar Trento che ha già fissato l’udienza nella seconda metà del mese di marzo 2023. Va detto poi che le ordinanze nella valutazione del merito hanno entrambe puntato il dito sulla proporzionalità e ragionevolezza del criterio ‘a compasso’ di calcolo della distanza individuato dall’amministrazione”.
Pressgiochi
In attesa della decisione di merito della controversia in primo grado, già fissata dal T.R.G.A. per la udienza pubblica del 9 febbraio 2023, Palazzo Spada ha ritenuto opportuno “accogliere l’appello cautelare con conseguente sospensione degli effetti dei provvedimenti impugnati in primo grado, in considerazione del grave danno economico conseguente alla chiusura dell’attività imprenditoriale della appellante disposta dal Comune di Trento e ciò anche al fine di acquisire i necessari elementi istruttori, all’esito della verificazione già disposta dal T.R.G.A., sulla cui scorta potrà essere valutata la ragionevolezza e la proporzionalità del criterio “a compasso” adottato per la misurazione delle distanze dai luoghi sensibili che, ad un primo sommario esame, suscita perplessità”.
L’Adige
TRENTO. Si riaccenderanno le luci delle slot machine di due locali di Trento: lo ha deciso il Consiglio di Stato che ha accolto l’appello presentato dai responsabili delle due attività, assistiti dall’avvocato Carlo Geronimo Cardia.