Le Fonti Awards: Geronimo Cardia al CEO Summit dal titolo “Comunicazione 4.0”

13.10.2019

“Nella comunicazione, secondo me, c’è una regola aurea: dire la verità perché la tua reputazione è dire quello che fai, se lo fai in modo sincero vuol dire che lo fai bene” – ha dichiarato Geronimo Cardia  al CEO Summit, organizzato da “Le Fonti Awards“,  dal titolo “Comunicazione 4.0: Brand Reputation, Influencer e Corporate Social Responsibility” moderato dalla giornalista Debora Rosciani. Con Cardia sono intervenuti: Nino Carmine Cafasso, Founder, Cafasso & Figli; Elena Midolo, CEO, ClioMakeUp e Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore Delegato, Italscania.

Passo la parola la parola a Geronimo Cardia. Per quanto riguarda gli studi legali, ognuno ha una sua storia oppure, per gestire la reputazione online, ci sono delle linee guida di indirizzo, un po’ generale che, in qualche maniera vi coinvolgono tutti, oppure ognuno di voi personalizza la propria strategia?

“Se dietro di te non hai questa sostanza (la verità) e fai delle strategie per gonfiarla, prima o poi tutti i nodi vengono al pettine ed oltre ad aver buttato dalla finestra tanti soldi, perché questa attività ha un costo, perché la comunicazione  richiede investimenti, tempo, fatica e concentrazione. E, se non comunichi il vero, vai indietro perché non c’è niente di peggio che deludere le persone. Si, come lei dice, è un costo anche il recupero della propria immagine, e non sempre è qualcosa in cui si riesce”.

Ritornando un pò alla questione della comunicazione promozionale, della quale oggi anche lo studio legale, appunto, è obbligato. Fino a qualche anno fa per farvi conoscere bastava il passaparola, forse, questo era vero per i piccoli centri e non per nelle grandi città. Adesso, anche voi dovete comprare le pagine sui giornali, dovete farvi pubblicità in radio, sui mezzi di comunicazione come quello che ci ospita questa sera. E’ stato difficile affrontare questo approccio così rivoluzionario, per il quale dovete spendere molto denaro, risorse, innovazione, insomma pensare a come poter fare comunicazione al meglio?

Nell’intervallo di una partita di calcio, immaginate uno spot di 30 secondi con un professionista in giacca e cravatta? È più difficile per uno studio legale mettere il verbo promuovere, accanto all’attività legale, e la comunicazione può farla bene solo creando valore. Scomodo uno scrittore un regista: Ammaniti e Salvatores, che hanno fatto, del bellissimo libro scritto e film girato “Io non ho paura” e allora ci devi provare, senza fare brutta figura, nè con i tuoi colleghi, soprattutto con quelli più grandi d’età, nei confronti dei quali il rispetto è sempre profondo, anche data la loro l’esperienza e poi non devi fare brutta figura con te stesso. Rispetto all’educazione che hanno ricevuto gli avvocati, sei tormentato dal grande dilemma, se è giusto farlo o meno. Adesso con coraggio, quindi, lo fai, ma come? Scomodo un altro settore adesso, perché devo parlare degli amici che sono sul palco. Noi seguiamo dal 2004 un comparto, vi sfido, iper bistrattato che è quello del gioco pubblico, ci sono stati momenti di tassazione ogni 5 minuti, per finanziare le manovre economiche di tutti i governi, di tutte le latitudini, longitudini, destra e sinistra, sopra e sotto e questo rimane costantemente un settore sotto attacco. È un ordinamento giuridico quello del gioco che non è ancora perfettamente maturo perché si comincia a scrivere bene dal 2001, quindi ha compiuto 18 anni adesso, appena maggiorenne e allora come puoi contribuire, cosa c’entra questo con il fatto del “io non ho paura”?. Quando la regolamentazione muove i suoi primi passi nel settore, quello che puoi fare è contribuire e con le tue valutazioni, sempre che tu sia capace, non è detto, ma se hai le intenzioni sono giuste, a correggere, a far vedere dove sono gli errori, a far vedere dove c’è un problema in una sentenza, che magari è stata data troppo velocemente, oppure in questo momento storico era giusto in quel modo li, oggi no. L’avvocato però, se ha in mente altre idee innovative, rispetto al diritto di cui si occupa, deve non aver paura di andare anche contro tendenza. Deve comunicare nel modo corretto e svolgere un’attività promozionale, che mai e poi mai avrebbe pensato di fare, per come è stato educato e l’esigenza invece oggi è di fare corretta comunicazione e sensibilizzazione sui temi”.

 

APPROFONDIMENTI:

“Boutique di eccellenza dell’anno del settore Gaming”: Il Premio “Le Fonti Awards” allo Studio Cardia e Cardia (LO SPECIALE) 

 

 

 

 

 

 



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