Bilancio statale, stabili le entrate dai giochi per la Corte dei Conti. Cardia: provvedimenti inefficaci

L’analisi della Corte dei Conti relativa al Rendiconto generale dello Stato per l’esercizio finanziario 2017, diffusa il 26 giugno, non include valutazioni riguardo all’effetto espulsivo della normativa territoriale che inizia a determinare le sue conseguenze in Piemonte, nella Provincia di Bolzano, in Emilia Romagna e in Puglia.

Per questo diventa essenziale portare a conoscenza delle autorità l’analisi tecnica dell’errore che vizia la sostanziale totalità dei distanziometri esaminati e del conseguente effetto espulsivo del gioco legale.
Effetto espulsivo che, per quanto più volte e da tempo rappresentato, apre le porte all’offerta illegale e non raggiunge lo scopo di frenare il gap. Mette in ginocchio le imprese del comparto legale e i lavoratori che da anni da un lato vengono qualificati come incaricati di pubblico servizio e dall’altro non vengono tutelati come tali. Ancora, non tutela il risparmio degli utenti giocatori e l’ordine pubblico e disperde gettito erariale da emersione.

Riguardo ai dati illustrati, la raccolta lorda e netta esposta con riferimento agli anni 2013, 2014, 2015, 2016, 2017 dimostra nel suo andamento sostanzialmente crescente la conclamata inefficacia e inadeguatezza dei provvedimenti adottati da Regioni, Province e Comuni entrati in vigore dal 2011 al 2017, sia in termini di limitazioni di orari, sia in termini di distanziometri viziati da effetto espulsivo, le cui reali conseguenze potranno valutarsi solo successivamente ai termini di entrata in vigore delle espulsioni di tutte le realtà esistenti.
Il tutto fermo restando che andranno valutati altresì gli spostamenti di gettito erariale da gioco a gioco o da gioco legale a gioco illegale.

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