Un cimitero deve essere considerato un luogo sensibile perché frequentato da soggetti bisognosi di tutela per il contrasto al disturbo da gioco d’azzardo. Questa è la visione espressa dai Giudici in una recente sentenza. C’è sempre maggiore bisogno di una riforma equilibrata dei principi di distribuzione dei punti di gioco sui territori. GERONIMO CARDIA, JAMMA – luglio 2024
In questo articolo mettiamo in evidenza quello che è stato cristallizzato nell’ambito di una recente sentenza in merito alla qualificazione dei cimiteri quali luoghi da far rientrare nel novero di quelli sensibili da cui tenere le distanze per l’installazione di punti di gioco. Ancora una volta emergono temi quali l’incertezza normativa, i rischi di continue ricerche di estensione dei divieti imposti e non ultimi i dubbi sempre più rilevanti sull’idoneità di questi strumenti di assicurare in concreto un autentico contrasto al disturbo da gioco d’azzardo. Sono temi toccati anche nel libro edito da Giappichelli “Il gioco pubblico in Italia. Riordino, questione territoriale e cortocircuiti istituzionali” che le pronunce giurisprudenziali anche di questi giorni continuano a tenere sul tavolo, consentendo di ricordare ancora una volta l’importanza di una riforma equilibrata e consapevole.
15 Luglio, 2024 Pubblicazioni